Chiesa Riformata dei Paesi Bassi

La Chiesa Riformata dei Paesi Bassi (in lingua olandese: Nederlandse Hervormde Kerk, abbreviata NHK) era il più diffuso credo religioso dei Paesi Bassi dalla Riforma protestante fino al 1930.[1] Fu la prima Chiesa Protestante, e—dal 1892—una delle due maggiori Chiese Riformate tra quelle presenti nei Paesi Bassi.

Essa si diffuse negli Stati Uniti, in Sudafrica, in Indonesia, nello Sri Lanka, in Brasile e in varie altre regioni del mondo tramite la colonizzazione olandese. Essa era l'originale Chiesa della Monarchia dei Paesi Bassi fino a fondersi con la Chiesa protestante nei Paesi Bassi, una Chiesa Unita di entrambi gli orientamenti teologici Riformati e Luterano-Evangelici. La fedeltà alla Chiesa Riformata dei Paesi Bassi fu un elemento comune tra le comunità di immigranti olandesi nel mondo, e divenne parte cruciale del nazionalismo degli Afrikaner in Sudafrica.

Essa si sviluppò durante la Riforma protestante, formata teologicamente da Giovanni Calvino, ma anche da altri principali teologi riformatori. Fu fondata nel 1571. La Chiesa Riformata dei Paesi Bassi fu formata da vari sviluppi e controversie teologiche nella sua storia, tra cui lꞌArminianesimo, la Nadere Reformatie e un numero di scissioni nel XIX secolo che diversificarono notevolmente il Calvinismo Olandese. La Chiesa funzionò fino al 2004, anno in cui si fuse con le Chiese Riformate nei Paesi Bassi e la Chiesa Evangelico-Luterana nel Regno dei Paesi Bassi per formare la Chiesa protestante nei Paesi Bassi. Al momento della fusione, la Chiesa aveva 2 milioni di credenti organizzati in 1350 congregazioni. Una minoranza di credenti della Chiesa scelse di non partecipare alla fusione e invece formò la Chiesa Restaurata Riformata.

  1. ^ Nel 1930, la Chiesa cattolica romana divenne la più diffusa nel Paese.

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