Chimay | |
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Categoria | Birra |
Tipo | Trappista |
Marca | Bières de Chimay |
Anno di creazione | 1862 |
Nazione | Belgio |
Alcolico | |
Classificazione commerciale | birra Trappista |
Gradazione alcolica | 4,8% Dorée - 7% Rouge - 8% Triple- 9% Blu |
Tipo di fermentazione | alta |
Temperatura di servizio | 10-12 °C (Blu e Rouge) 6-8 °C (Triple e Dorée) |
Bicchiere | calice originale Chimay |
www.chimay.com | |
La Chimay è una birra trappista belga di Vallonia, prodotta dall'Abbazia di Notre-Dame de Scourmont a Chimay dal 1862.[1]
È una delle dodici birre autorizzate a sfoggiare il logo esagonale Authentic trappist product, garantendo che il prodotto è fabbricato nell'ambito di un'abbazia trappista, da parte di monaci trappisti o sotto il loro diretto controllo, che la produzione, la scelta dei processi produttivi e l'orientamento commerciale dipendono dalla comunità monastica, e che lo scopo economico della produzione di birra deve essere diretto al sostentamento dei monaci e alla beneficenza e non al profitto finanziario.
Nel 1850, il principe di Chimay invita i monaci dell'abbazia di Westvleteren (nella Provincia delle Fiandre Occidentali), a fondare una nuova abbazia dell'Ordine Cistercense[2]. Fin dal 1862, la birra è prodotta con un'acqua particolarmente morbida.
Nel 1988, la produzione arrivava a 120.000 ettolitri annuali[3]. L'imbottigliamento, costruito negli anni settanta grazie all'aiuto di operai laici, avviene a Baileux, a pochi km dal monastero. Tutto ciò ha permesso di non disturbare più la vita monastica, oltre che rendere più efficiente l'aspetto distributivo della birre anche al di fuori del Belgio. La birra di Chimay non è filtrata e non è pastorizzata e sia in fusto che in bottiglia subisce la rifermentazione .
È importata in Italia dal 1978.