Chris Froome

Chris Froome
Chris Froome al Tour of Britain 2018
NazionalitàBandiera del Kenya Kenya
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (dal 2008)
Altezza186[1] cm
Peso68[1] kg
Ciclismo
SpecialitàStrada
SquadraIsrael
Carriera
Squadre di club
2007Konica Minolta
2008-2009Barloworld
2010-2019Sky
2019-2020Ineos
2021-Israel
Nazionale
2006-2007Bandiera del Kenya Kenya
2008-Bandiera del Regno Unito Regno Unito
Palmarès
Bandiera del Regno Unito Regno Unito
 Giochi olimpici
BronzoLondra 2012Cronometro
BronzoRio de Janeiro 2016Cronometro
 Mondiali
BronzoToscana 2013Cronosq.
BronzoBergen 2017Cronosq.
BronzoBergen 2017Cronometro
Statistiche aggiornate all'11 settembre 2022

Christopher Clive Froome, detto Chris (Nairobi, 20 maggio 1985), è un ciclista su strada keniota naturalizzato britannico, che corre per il team Israel-Premier Tech.[2]

Professionista dal 2007, soprannominato il Keniano bianco o Froomey, ha caratteristiche di scalatore e cronoman, è considerato uno dei migliori ciclisti della sua generazione, essendo uno dei sette corridori — con Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Felice Gimondi, Bernard Hinault, Vincenzo Nibali e Alberto Contador — ad avere vinto tutti e tre i grandi Giri ciclistici: Giro d'Italia (nel 2018), Tour de France (nel 2013, 2015, 2016 e 2017) e Vuelta a España (nel 2011 e nel 2017);[3] ha inoltre conquistato due medaglie di bronzo a cronometro ai Giochi olimpici in rappresentanza della Gran Bretagna (nel 2012 e 2016), mentre ai campionati del mondo è stato terzo nella cronosquadre 2013 in Italia, così come anche nelle cronometro a squadre e individuale 2017 in Norvegia.

  1. ^ a b (EN) Chris Froome, su israelpremiertech.com.
  2. ^ (EN) Ian Austen, Chris Froome Gives Britain and Africa a Tour de France Win, su nytimes.com, 26 luglio 2015.
    «But I'm British. I've got British parents, grandparents — my family is British. This is 100 percent a British victory»
  3. ^ Stefano Villa, Giro d'Italia 2018: Chris Froome fa sua la Tripla Corona. Il settimo a riuscirci, eguagliati Nibali e Contador. Ma c'è una Vuelta in bilico, su oasport.it, 26 maggio 2018.

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