Ciclo di Cthulhu

Il ciclo di Cthulhu, anche noto come Miti di Cthulhu (Cthulhu Mythos), è il ciclo letterario che comprende la parte più importante della produzione letteraria di Howard Phillips Lovecraft (1890-1937). Il termine fu ideato da August Derleth dopo la morte di Lovecraft nel tentativo di sistematizzare i riferimenti ai personaggi presenti nella diverse opere. Alcuni autori ritengono questa sistematizzazione una forzatura: per esempio Dirk W. Mosig ha proposto come nome alternativo Ciclo del Mito di Yog-Sothoth[1].

Lovecraft fu un influente autore di romanzi brevi e racconti di difficile classificazione (a metà fra la fantascienza, il fantasy e l'horror "cosmico"), ambientati in ere precedenti l'avvento dell'umanità quando la terra era giovane e abitata da razze extraterrestri con dei propri Dei, noti anche come Grandi Antichi (dei quali il più conosciuto, ma non il più importante, è appunto Cthulhu) e i cui retaggi arrivano fino all'epoca contemporanea dell'autore.

Diversi elementi degli scritti di Lovecraft e in particolare dei Miti di Cthulhu sono stati spesso utilizzati nella cultura popolare come modelli stilistici per ambientazioni e per personaggi orribili o soprannaturali[2].

L'intero ciclo è attraversato da numerosi leitmotiv come, ad esempio, il Necronomicon, uno pseudobiblium scritto dall'arabo pazzo Abdul Alhazred col quale sarebbe possibile evocare personaggi indicati come "Quelli di Fuori".

  1. ^ Dirk W. Mosig, Innsmouth e l'opera di Lovecraft in Tutto Lovecraft, volume 4, Fanucci, 1988, pag. 415
  2. ^ (EN) Popular Culture, su hplovecraft.com. URL consultato il 18 agosto 2011.

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