Cinto Caomaggiore

Cinto Caomaggiore
comune
Cinto Caomaggiore – Veduta
Cinto Caomaggiore – Veduta
La chiesa parrocchiale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Città metropolitana Venezia
Amministrazione
SindacoGianluca Falcomer (lista civica Caomaggiore) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°50′N 12°47′E
Altitudine11 m s.l.m.
Superficie21,32 km²
Abitanti3 128[1] (30-6-2022)
Densità146,72 ab./km²
Frazioniil Bando, San Biagio, Settimo
Comuni confinantiChions (PN), Gruaro, Portogruaro, Pramaggiore, Sesto al Reghena (PN)
Altre informazioni
Lingueitaliano, veneto
Cod. postale30020
Prefisso0421
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT027009
Cod. catastaleC714
TargaVE
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 649 GG[3]
Nome abitanticintesi
Patronosan Biagio
Giorno festivo3 febbraio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cinto Caomaggiore
Cinto Caomaggiore
Cinto Caomaggiore – Mappa
Cinto Caomaggiore – Mappa
Posizione del comune di Cinto Caomaggiore nella città metropolitana di Venezia
Sito istituzionale

Cinto Caomaggiore (Sinto in veneto, Cint in friulano[4][5][6]) è un comune italiano di 3 128 abitanti[1] della città metropolitana di Venezia in Veneto. Fa parte dell'ex mandamento di Portogruaro: l'ente territoriale è stato istituito con decreto del Regno d'Italia del 29 aprile 1806 "Decreto riguardante l'organizzazione in dipartimenti degli Stati Veneti".

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Lingua minoritaria storica tutelata ufficialmente in questo comune in base alla Delibera del Consiglio Provinciale di Venezia del 21.12.2006, n. 121 Archiviato il 26 giugno 2015 in Internet Archive.
  5. ^ https://arlef.it/app/uploads/page/comuni_friulanofoni-divisi-per-provincia-1.pdf
  6. ^ Giuseppe Marchetti, Lineamenti di grammatica friulana, Udine, Società Filologica Friulana, 1977, p. 96.

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