Classe Kilo Progetto 877 Paltus | |
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Un Classe Kilo in navigazione, 1987 | |
Descrizione generale | |
Tipo | SSK |
Proprietà | Voenno-morskoj flot |
Cantiere | / Amur Shipbuilding / Admiralty Shipyard / Sevmash |
Impostazione | 16 marzo 1980 |
Varo | 12 settembre 1980 |
Entrata in servizio | 31 dicembre 1980 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | in immersione: 3025 t |
Stazza lorda | 2325 tsl |
Lunghezza | 72,6 m |
Larghezza | 9,9 m |
Altezza | 6,6 m |
Profondità operativa | 250 m |
Propulsione | Diesel-Elettrica |
Velocità | |
Autonomia | 2 000 miglia a 7 nodi (3 704 km a 12,96 km/h) |
Equipaggio | 52 uomini (13 ufficiali) |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo | Radar di navigazione “Snoop Tray”, sistema ESM “Brick Pulp”
o “Squid Head”, sistema d’allarme “Quad Loop”, sistema per comunicazioni “Quad Patch” |
Armamento | |
Siluri | 18 USET-16 da 533mm 24 mine navali |
Missili | anti-aerei: 8 SA-N-8 Gremlin oppure 8 SA-N-10 Gimlet anti-nave: ASROC SS-N-16 |
dati tratti da: Globalsecurity.org | |
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La classe Kilo o Progetto 877 Paltus (in cirillico: Проект 877 Па́лтус, nome in codice NATO: Kilo) è una classe di sottomarini diesel-elettrici di fabbricazione sovietica entrati in servizio presso la flotta della marina sovietica a partire dai primi anni ottanta ed il cui nome in codice è divenuto, in Occidente, più noto dell'originale denominazione di progetto.
Progettati per portare a termine missioni di ricognizione, sorveglianza e di attacco contro obiettivi sottomarini e di superficie di vario tonnellaggio, hanno dimensioni molto compatte che li rendono in grado di operare in acque relativamente basse.
Tale compattezza, abbinata all'elevata silenziosità alle basse velocità che le è valso il soprannome di "buco nero" da parte della US Navy[1], ha permesso ai Kilo di ottenere un ottimo successo commerciale, in particolare tra le forze armate del continente asiatico.
Una nuova versione, denominata Progetto 636.1 Varšavjanka, è entrata in servizio a partire dagli negli anni novanta, mentre, tra i ranghi della marina russa, le unità giunte al termine della propria vita operativa stanno venendo progressivamente sostituite da nuove unità del Progetto 636.3, ulteriore ammodernamento della precedente.