Si intende con classicismo socialista (indicato talvolta anche come gotico staliniano o stile a torta nuziale)[1] l'architettura caratterizzante l'Unione Sovietica tra il 1933 - anno di approvazione del progetto per il palazzo dei Soviet, curato da Boris Iofan - e il 1955, quando Nikita Chruščёv decise di sciogliere l'Accademia sovietica di architettura, condannando gli "eccessi" dei decenni precedenti.
Il classicismo socialista ebbe numerosi punti di contatto con la scuola artistico-culturale del realismo socialista.