Clemente Rovere

Clemente Rovere (Dogliani, 1807Torino, 11 maggio 1860) è stato un illustratore italiano.

«Quando incominciai il lavoro non ebbi in pensiero se non che di ritrarre la figura di tutte le città borghi e villaggi del Piemonte, e di aggiungervi alcuni cenni descrittivi e statistici a minuto ragguaglio dei monumenti, edifizj e luoghi pittorici (…) e quantunque in questi limiti ristretta l'opera, veniva pure ad essere di mole non piccola.[1]»

Disegno di Clemente Rovere, parrocchia di San Giuliano a Barbania

Si trasferì in giovane età nella capitale sabauda ed entrò giovanissimo nell'amministrazione regia. Possedendo un ottimo talento nel disegno già dall'infanzia ed acquisita una buona esperienza visitando biblioteche e archivi statali, compì lunghe esplorazioni del territorio piemontese, scoprendo numerosi errori nel «Theatrum Statuum Sabaudiae», libro edito in Olanda nel XVIII secolo, che descriveva città e borghi pedemontani; questo fatto lo spinse ad iniziare l'illustrazione degli stati di terraferma di Casa Savoia.

Fu tenuto in grande considerazione a Corte, fino a raggiungere il grado di segretario di seconda classe, ricevendo una medaglia d’oro al merito e venendo incaricato ripetutamente di accompagnare i figli del re in escursioni nelle valli piemontesi, che egli documentò con resoconti e disegni.

La morte della moglie nel 1857 lo colpì duramente ma non fermò la sua attività. Morì prematuramente a causa della sua salute cagionevole.

  1. ^ Stralcio dalla relazione di Clemente Rovere alla Deputazione Subalpina sulla sua opera, 28 maggio 1854

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