Collegio di Spagna | |
---|---|
Esterno del Collegio di Spagna, con il portale cinquecentesco | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Bologna |
Indirizzo | via Collegio di Spagna, 4 |
Coordinate | 44°29′25.8″N 11°20′17.79″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in uso |
Costruzione | 1365-1367 |
Uso | Collegio universitario per studenti stranieri |
Piani | 2 |
Realizzazione | |
Architetto | Matteo Gattaponi |
Appaltatore | Egidio Albornoz |
Committente | Egidio Albornoz |
Il Collegio di Spagna, fondato dal cardinale Egidio Albornoz (1310-1367) come Domus Hispanica, anche conosciuto come Reale Collegio Maggiore di San Clemente degli Spagnoli e Reale Collegio di Spagna, è un collegio universitario per studenti spagnoli istituito in epoca medievale presso l'Università di Bologna, certamente il più famoso tra i ventiquattro fondati fra il XIII e il XVII secolo. È il più antico collegio al mondo aperto a studenti stranieri, erede del fenomeno delle nationes nella tradizione dell'Università medievale, ed è anche l'unico, di tale tipo, sopravvissuto nell'Europa continentale[1] (altri esempi sono resistiti solo nel Regno Unito[1]).
È un ente privato che non riceve sovvenzioni pubbliche. L'istituzione gode dei privilegi che derivano dal suo status di extraterritorialità[1] e anticipa la formazione politica della Spagna già nel 1364.
L’organo di governo del Collegio, in via esclusiva, è la sua Giunta di Patronato, a norma degli Statuti del 1919, che riconoscono la volontà del fondatore, Egidio Albornoz (1310-1367), come statuto fondamentale dell’Istituzione e la condizione del capo del lignaggio (o casata) Albornoz come Presidente "ad perpetuam" della Giunta di Patronato. Il Sig. Iván de Arteaga y del Alcázar, marchese di Ariza e Armunia, è attualmente il Patrono e Presidente della Giunta di Patronato del Collegio, essendo capo del lignaggio (o casata) Albornoz. La Giunta di Patronato è composta da cinque membri: il Presidente è il Patrono "ad perpetuam"; l’arcivescovo di Toledo; un rappresentante del Re di Spagna; uno del Ministero degli Affari Esteri; e, infine, un rappresentante degli ex collegiali. Particolare rilevanza riveste quest’ultimo in quanto il Cardinale Albornoz, nel suo testamento, nomina legatari i collegiali che partecipano al governo dell’Istituzione tramite un loro rappresentante.