San Colombano | |
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Abate | |
Nascita | Monte Leinster, 540 circa |
Morte | Bobbio, 23 novembre 615 |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Beatificazione | 627 |
Canonizzazione | 23 novembre 642 |
Santuario principale | abbazia di San Colombano |
Ricorrenza | 23 novembre (21 e 24 novembre in Irlanda) |
Patrono di | motociclisti, Bobbio, Luxeuil-les-Bains (Francia) e altre località italiane, europee ed internazionali (vedi Patronati e Chiesa di San Colombano) |
Colombano (in irlandese: Colum Bán, «Colomba bianca»; latino: Columbanus; Monte Leinster, 540 circa – Bobbio, 23 novembre 615) è stato un monaco missionario ed evangelizzatore celtico, uomo di azione ed abile diplomatico, noto per aver fondato da abate numerosi monasteri e chiese in Europa. È venerato come santo dalla Chiesa celtica, dalla Chiesa romana, dalle Chiese ortodosse e dalla Comunione anglicana.
È conosciuto anche con altri nomi, impropri e più rari, quali san Colombano di Luxeuil (in Francia) o san Columba il Vecchio o san Collin in certe zone irlandesi.
Tramite le sue numerose fondazioni contribuì alla diffusione in Europa del monachesimo celtico. Stabilì una regola monastica che in seguito fu assimilata ed attenuata da quella benedettina e poi abrogata in modo arbitrario nel 1448 da papa Niccolò V. Introdusse con il Paenitentiale l'uso della confessione privata in sostituzione di quella pubblica per il sacramento della penitenza.
Papa Benedetto XVI lo ha definito "santo europeo"[1]. Infatti san Colombano stesso scrisse in una lettera[2] che gli europei dovevano essere un unico popolo, un "corpo solo" che viene unito da radici cristiane in cui le barriere etniche e culturali vanno superate; inoltre usò per la prima volta l'espressione latina totius Europae[3][4].
È santo patrono dei motociclisti.[5]