I comitati del Regno d'Ungheria (in ungherese varmegye, in croato županija, in tedesco Gespannschaften, in slovacco župa) costituirono per lunghi secoli la principale suddivisione amministrativa del regno danubiano. In seguito all'ultima riforma amministrativa del 1867 ve ne erano ben 71 (di cui otto appartenenti al Regno di Croazia-Slavonia).
Tali comitati, che discendevano da analoghe entità territoriali risalenti al Medioevo, vennero sciolti con il Trattato del Trianon (1920) e suddivisi tra l'Ungheria e le nazioni dell'Europa centrale (oggi corrispondenti agli Stati di Slovacchia, Polonia, Ucraina, Romania, Serbia, Croazia, Slovenia ed Austria).
I comitati erano a loro volta suddivisi in distretti (járás).