Il ruolo di genere, la condizione femminile e i diritti delle donne in Bielorussia si sono evoluti nel corso della storia bielorussa, in modo particolare da quando il concetto di pari diritti per le donne è stato sviluppato e dimostrato nel tardo XVI secolo. La cosiddetta "Carta del Granducato" datata 1588, uno dei documenti legali più importanti della storia del paese, ha protetto la dignità delle donne attraverso un atto legislativo[1].
Le donne e il loro contributo alla società e alla cultura si celebrano annualmente l'8 di marzo, durante la Giornata internazionale della donna[2].
Il Gender Inequality Index per il 2013 era fissato a 0.152 (alla 28ª posizione su 152 paesi), mentre le donne nell'Assemblea nazionale ammontano al 29.5% del totale[3]. Nel 2014 il tasso di occupazione femminile era posizionato al 62%[4]. Il Global Gender Gap Report per il 2012 era fissato a 0.6442[5].
Secondo il Global Gender Gap Report 2019 la Bielorussia occupa la 29ª posizione su 153 paesi analizzati con un punteggio di 0,746 su 1,000. Il 74,7% delle donne bielorusse partecipa alla forza lavorativa del Paese; il 47,3 dei magistrati, giudici e figure importanti sono donne e il 69,1% degli operai e lavoratori professionisti sono donne. Il 34,6% dei parlamentari sono donne, mentre solo il 3,4% dei ministri sono donne. L'età media di una donna quando mette al mondo un bambino è di 28,5 anni con una media di 1,71 figli a donna.[6]
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