Conferenza di Casablanca | |
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Il presidente Franklin Delano Roosevelt ed il primo ministro Winston Churchill a Casablanca | |
Partecipanti | Franklin Delano Roosevelt, Winston Churchill e Charles de Gaulle |
Apertura | 14 gennaio 1943 |
Chiusura | 24 gennaio 1943 |
Stato | Marocco |
Località | Casablanca |
Esito |
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La conferenza di Casablanca (nome in codice "SYMBOL") fu tenuta all'Hotel Anfa a Casablanca, Marocco, dal 14 al 24 gennaio 1943, per pianificare la strategia europea degli Alleati durante la seconda guerra mondiale. Definita anche la conferenza della resa incondizionata fu la più lunga e importante riunione militare di tutta la seconda Guerra mondiale.[1]
Furono presenti Franklin Delano Roosevelt, Winston Churchill e i generali francesi Henri Giraud e Charles de Gaulle. Essi furono successivamente raggiunti dal generale inglese Harold Alexander e da quello statunitense Dwight Eisenhower.[2] Anche il generale De Gaulle, inizialmente restio a partecipare a questa conferenza, giunse a Casablanca, ma solo il 22 gennaio.[3] Alla conferenza fu invitato anche il capo sovietico Iosif Stalin il quale non intervenne, ma venne tenuto al corrente delle decisioni prese.[1] Venne aggiornato delle decisioni anche il leader cinese Ch'ang-Kai-Shek.[1]
La conferenza, durante la quale sorsero forti contrasti tra i generali statunitensi e britannici riguardo alle priorità strategiche della guerra contro l'Asse, fu caratterizzata soprattutto dalla dichiarazione di Roosevelt sulla "resa incondizionata" che sarebbe stata imposta alle potenze nemiche e dalle decisioni operative prese riguardo alla guerra nel Mediterraneo e al programma di bombardamenti strategici.