Confessioni

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Confessioni
Titolo originaleConfessionum libri XIII
Altri titoli
  • Le confessioni
  • Confessiones
Incipit delle Confessiones in un manoscritto copiato da Henricus de Bocholdia nel 1471 (Basilea, Universitätsbibliothek, A IV 4)
AutoreAgostino d'Ippona
1ª ed. originaletra il 397 e il 398
Editio princepsStrasburgo, Johannes Mentelin, 1470 circa
Generesaggio autobiografico e filosofico
Lingua originalelatino
ProtagonistiAgostino d'Ippona
(LA)

«Magnus es, Domine, et laudabilis valde: magna virtus tua et sapientiae tuae non est numerus. Et laudare te vult homo, aliqua portio creaturae tuae, et homo circumferens mortalitatem suam, circumferens testimonium peccati sui et testimonium, quia superbis resistis»

(IT)

«Tu sei grande, Signore, e ben degno di lode; grande è la tua virtù, e la tua sapienza incalcolabile. E l'uomo vuole lodarti, una particella del tuo creato, che si porta attorno il suo destino mortale, che si porta attorno la prova del suo peccato e la prova che tu resisti ai superbi»

Le Confessioni (in latino Confessionum libri XIII o Confessiones) sono un'opera autobiografica in XIII libri di Agostino d'Ippona, padre della Chiesa, scritta nel 398. È unanimemente ritenuta tra i massimi capolavori della letteratura cristiana. In essa, sant'Agostino, rivolgendosi a Dio, narra la sua vita e in particolare la storia della sua conversione al Cristianesimo.


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