Un continuum dialettale è una catena di varietà di lingue (e/o dialetti) geograficamente adiacenti e geneticamente imparentate la cui mutua intelligibilità decresce stabilmente al crescere della distanza geografica[1]. Idealmente, i parlanti al punto A del continuum possono capire i parlanti del punto B (e viceversa) e questi comprendono i parlanti al punto C (e viceversa); ma i parlanti in A non comprendono quelli in C (e viceversa), che però capiscono i parlanti in B e in D, e così via[2].
In generale, la nozione di continuum si oppone a quella di gradatum.