Con il termine convenzione del 1832 si intende la prima riunione politica dei coloni del Texas messicano. I delegati cercarono di ottenere delle riforme da parte del governo messicano e sperarono di sedare la diffusa convinzione che i coloni volessero separarsi dal Messico. Il convegno è stato il primo di una serie di tentativi falliti di negoziati politici che alla fine hanno portato alla rivoluzione del Texas.
Con la costituzione del Messico del 1824, il Texas non era considerato uno stato indipendente ed era fuso con il nuovo stato di Coahuila y Tejas. Per via della crescente paura che il governo degli Stati Uniti potesse annettere il Texas con la forza, nel 1830 il presidente messicano Anastasio Bustamante firmò una serie di leggi altamente impopolari che limitavano l'immigrazione e che imponevano dei dazi doganali. Le tensioni scoppiarono nel mese di giugno 1832, quando i texani espulsero sistematicamente tutte le truppe messicane dal Texas orientale.
La perdita del controllo militare incoraggiò i coloni ad aumentare la loro attività politica. Il 1º ottobre 1832, 55 delegati politici si incontrarono a San Felipe de Austin per presentare una petizione al fine di ottenere una modifica nel governo del Texas. Grande assente fu la delegazione di San Antonio de Bexar, dove molti dei coloni messicani nativi (Tejanos) vivevano. I delegati elessero Stephen F. Austin, un empresario molto rispettato, come Presidente della Convenzione.
I delegati approvarono una serie di risoluzioni in cui chiedevano, tra le altre cose, l'abrogazione delle restrizioni in materia di immigrazione, una esclusione di tre anni dall'applicazione dei dazi doganali, il permesso di formare una milizia armata e uno stato indipendente. Inoltre pretendevano il potere per essi stessi di poter organizzare future convenzioni. Prima che la petizione potesse essere consegnata a Città del Messico, il capo politico del Texas, Ramón Musquiz, decretò che la convenzione fosse illegale e rigettò tutte le risoluzioni. In un tentativo compromesso, l'Ayuntamiento (consiglio comunale) di San Antonio de Bexar elaborò una nuova petizione con contenuti simili alle risoluzioni della Convenzione e lo presentò attraverso canali legali appropriati. Musquiz inoltrò il nuovo documento al Congresso messicano.