Cosimo Giordano

Cosimo Giordano
I briganti Cosimo Giordano (primo a sinistra), Carlo Sartore e Francesco Guerra poco prima del loro arresto
NascitaCerreto Sannita, 15 ottobre 1839
MorteFavignana, 14 novembre 1888
Cause della mortePrigionia
Dati militari
Paese servito Regno delle Due Sicilie
Forza armataEsercito delle Due Sicilie
ArmaReali Carabinieri a Cavallo[1]
Gradosergente[1]
voci di militari presenti su Wikipedia
La casa di Cosimo Giordano in Cerreto Sannita.
Il vescovo Luigi Sodo, accusato ingiustamente di favoreggiamento verso i briganti.
Michele Ungaro, più volte deputato al Parlamento.
Il palazzo dove ebbe sede la Sottoprefettura a Cerreto Sannita durante gli anni di brigantaggio di Cosimo Giordano.

Cosimo Giordano (Cerreto Sannita, 15 ottobre 1839Isola di Favignana, 14 novembre 1888) è stato un brigante italiano, già membro dell'esercito delle Due Sicilie e autore di diversi omicidi, furti e sequestri. Nel 1884 fu riconosciuto colpevole di numerosi reati tra i quali estorsione, furto, omicidi volontari (di cui uno aggravato perché preceduto da un agguato) e per questo fu condannato alla pena dei lavori forzati a vita con sentenza della Corte di Assise.[2]. La sua figura è connessa alla strage di quaranta soldati italiani e quattro carabinieri a Pontelandolfo e Casalduni, che ebbe come conseguenza la strage di civili ordinata dal generale Enrico Cialdini ai danni delle popolazioni dei due comuni.

Nel 2016 la Giunta comunale di Cerreto Sannita[3] ha proposto di dedicargli una piazzetta del centro storico nei pressi della sua casa natale.[4] Gli storici locali tuttavia hanno sempre evidenziato, anche di recente, la ferocia dell'azione del Giordano che spesso effettuava "orrendi delitti e ricatti" a danno anche di persone povere. L'intitolazione di una strada al Giordano "tra l'altro, mortificherebbe il senso civico e morale dei cerretesi".[5] Avverso la proposta di intitolazione della piazza al Giordano, alcuni cittadini cerretesi hanno depositato dei ricorsi presso la Prefettura di Benevento sottolineando, tra l'altro, che il Giordano "non fu mai protagonista di gesta eroiche o patriottiche ma solo di una lunga scia di omicidi, furti e sequestri".[6]

  1. ^ a b Guerri, pag. 141.
  2. ^ Filippo Fiorillo, Quaderni di cultura storica n. 3 - Cosimo Giordano, La tipografica, 1982.
  3. ^ Delibera di Giunta comunale di Cerreto Sannita n. 29 del 16 febbraio 2016.
  4. ^ Cerreto, una piazza per il brigante patriota. Il Mattino online, accesso il 29 febbraio 2016
  5. ^ Articolo a firma del dott. Renato Pescitelli, apparso ne IL SANNIO QUOTIDIANO, p. 11, 27-11-2011.
  6. ^ Prefettura di Benevento, Area II Enti Locali-Elettorale, prot. n. 36302 del 20.09.2016.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Tubidy