Cowboy Bebop

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Cowboy Bebop
カウボーイビバップ
(Kaubōi Bibappu)
Logo della serie
Generefantascienza, azione, avventura, western, noir, pulp
Serie TV anime
AutoreHajime Yatate
RegiaShin'ichirō Watanabe
Composizione serieKeiko Nobumoto
Char. designToshihiro Kawamoto
Mecha designKimitoshi Yamane
MusicheYōko Kanno
StudioSunrise
ReteTV Tokyo, WOWOW
1ª TV3 aprile 1998 – 23 aprile 1999
Episodi26 (completa)
Rapporto1,33:1
Durata ep.25 min
Editore it.Dynamic Italia
Rete it.MTV
1ª TV it.21 ottobre 1999 – 4 maggio 2000
Episodi it.26 (completa)
Dialoghi it.Luciano Setti, Valerio Manenti, Giorgio Bassanelli
Studio dopp. it.SEFIT-CDC
Dir. dopp. it.Anna Rita Pasanisi
Manga
Cowboy Bebop Shooting Star
AutoreCain Kuga
EditoreKadokawa Shoten
RivistaAsuka Fantasy DX
Targetshōjo
1ª edizioneottobre 1997 – luglio 1998
Tankōbon2 (completa)
Manga
AutoreHajime Yatate
DisegniYutaka Nanten
EditoreKadokawa Shoten
RivistaAsuka Fantasy DX
Targetshōjo
1ª edizionenovembre 1998 – marzo 2000
Tankōbon3 (completa)
Editore it.Dynamic Italia
Collana 1ª ed. it.Guns Special
1ª edizione it.20 settembre 2001 – 17 marzo 2003
Volumi it.3 (completa)

Cowboy Bebop (カウボーイビバップ?, Kaubōi Bibappu)[N 1] è una serie televisiva anime di fantascienza prodotta da Sunrise e diretta da Shin'ichirō Watanabe. Ambientata nel 2071 e incentrata sulle avventure di una ciurma di cacciatori di taglie spaziali, la serie si addentra nelle questioni irrisolte del passato dei protagonisti, esplorando concetti come l'esistenzialismo, la noia, la solitudine e l'influenza del passato.[4][5]

L'anime è stato trasmesso per la prima volta in Giappone su TV Tokyo dal 3 aprile al 26 giugno 1998, ma a causa del contenuto controverso della serie furono mandati in onda solo 12 dei 26 episodi prodotti, più uno speciale. La totalità delle puntate venne trasmessa successivamente sul canale satellitare WOWOW dal 24 ottobre 1998 al 24 aprile 1999. Un adattamento italiano curato da Dynamic Italia è andato in onda su MTV all'interno dell'Anime Night, dal 21 ottobre 1999 al 4 maggio 2000.[6] Dall'anime sono stati tratti due manga, pubblicati sulla rivista Asuka Fantasy DX della Kadokawa Shoten, un film, intitolato Cowboy Bebop - Il film, due videogiochi, distribuiti dalla Bandai per PlayStation e PlayStation 2[7] e una serie live action trasmessa da Netflix.[8]

Cowboy Bebop ha ottenuto un ampio riscontro di critica e commerciale, sia in Giappone sia a livello internazionale. L'opera è stata premiata con numerosi riconoscimenti nel campo dell'animazione e della fantascienza[9] ed è stata apprezzata per stile, personaggi, trama, doppiaggio, animazione e colonna sonora.[10] Negli anni la serie è andata affermandosi come capolavoro dell'animazione nipponica e numerosi critici lo considerano uno dei migliori anime di tutti i tempi.[11]

  1. ^ (JA) Products|カウボーイビバップ - Blu-ray BOX, su cowboy-bebop.net. URL consultato il 20 giugno 2021.
  2. ^ (JA) Products|カウボーイビバップ - CD, su cowboy-bebop.net, Sunrise. URL consultato il 20 giugno 2021.
  3. ^ (JA) 作品情報 カウボーイビバップ, su sunrise-inc.co.jp. URL consultato il 20 giugno 2021.
  4. ^ (EN) Staff Picks: Old School Cartoons, su thevaultmag.com. URL consultato il 26 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2013).
  5. ^ (EN) Nathan Alderman, Anime for the Rest of Us, su teevee.org, 27 giugno 2002. URL consultato l'11 luglio 2014 (archiviato il 14 luglio 2014).
  6. ^ Cowboy Bebop: la nuova edizione anime di Dynit!, su nanoda.com. URL consultato il 26 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2014).
  7. ^ (EN) Cowboy Bebop, su sf-encyclopedia.com, The Encyclopedia of Science Fiction, 6 aprile 2014. URL consultato il 20 giugno 2014 (archiviato il 2 luglio 2014).
  8. ^ Cowboy Bebop - Sito ufficiale, su netflix.com. URL consultato il 28 settembre 2021.
  9. ^ Patten.
  10. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Clements113
  11. ^ (EN) Monica Kim, Can Cowboy Bebop's Creator Make More People Take Anime Seriously?, su theatlantic.com, The Atlantic, 3 gennaio 2014. URL consultato il 27 maggio 2014 (archiviato il 15 maggio 2014).


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