Crazy (Gnarls Barkley)

Crazy
singolo discografico
Screenshot del video
ArtistaGnarls Barkley
Pubblicazione13 marzo 2006
Durata2:58
Album di provenienzaSt. Elsewhere
GenereNeo soul
Pop rock
EtichettaWarner Music, Downtown Records
ProduttoreDanger Mouse
Registrazione2005
FormatiVinile, CD, download digitale
NoteGrammy Award Miglior interpretazione urban/alternative 2007
Certificazioni
Dischi d'argentoFrancia (bandiera) Francia[1]
(vendite: 173 282+)
Dischi d'oroAustralia (bandiera) Australia[2]
(vendite: 35 000+)

Austria (bandiera) Austria[3]
(vendite: 15 000+)
Belgio (bandiera) Belgio[4]
(vendite: 25 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[5]
(vendite: 7 500+)
Svezia (bandiera) Svezia[6]
(vendite: 10 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[7]
(vendite: 15 000+)

Dischi di platinoDanimarca (bandiera) Danimarca (2)[8]
(vendite: 16 000+)
Germania (bandiera) Germania[9]
(vendite: 300 000+)
Italia (bandiera) Italia[10]
(vendite: 20 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (4)[11]
(vendite: 2 400 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (4)[12]
(vendite: 4 000 000+)
Gnarls Barkley - cronologia
Singolo precedente
Singolo successivo
Smiley Faces
(2006)

Crazy è il primo singolo del gruppo Gnarls Barkley, una collaborazione musicale tra Danger Mouse e Cee Lo Green, ed è estratto dal loro primo album St. Elsewhere uscito nel 2006. Ha ottenuto un ampio successo praticamente in tutta Europa, America e Oceania nel corso del 2006.

La canzone ha vinto il Grammy Awards nel 2007 come "miglior performance urban/alternativa" ed è stata anche nominata come "Disco dell'anno", premio che poi è andato alle Dixie Chicks con la loro Not Ready to Make Nice.

Musicalmente, Crazy è ispirata alla colonna sonora degli spaghetti Western, in particolare ai lavori di Ennio Morricone, conosciuto negli Stati Uniti soprattutto per le musiche relative ai film di Sergio Leone. Il brano, in particolare, trae origine da una traccia della colonna sonora del western italiano Preparati la bara!, di Ferdinando Baldi; la traccia, composta da Gian Franco e Gian Piero Reverberi, si intitola Nel cimitero di Tucson.[13] Il testo invece è ispirato ad una conversazione fra Cee-Lo e Danger Mouse avuta nello studio di registrazione.

Nella classifica "100 Best Songs of the 2000s" della rivista Rolling Stone la canzone si posiziona alla numero 1.[14]

  1. ^ Copia archiviata, su infodisc.fr. URL consultato il 5 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2014).
  2. ^ http://www.aria.com.au/pages/ARIACharts-Accreditations-2006Singles.htm
  3. ^ (DE) Gnarls Barkley - Crazy – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 26 gennaio 2023.
  4. ^ ultratop.be, http://www.ultratop.be/nl/certifications.asp?year=2006.
  5. ^ http://www.nzmusicawards.co.nz/rianz/oldchart.asp?chartNum=1539&chartKind=S[collegamento interrotto]
  6. ^ Copia archiviata (PDF), su ifpi.se. URL consultato l'11 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  7. ^ swisscharts.com, http://www.swisscharts.com/search_certifications.asp?search=Gnarls+Barkley+Crazy.
  8. ^ Copia archiviata, su ifpi.dk. URL consultato il 3 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  9. ^ (DE) Gnarls Barkley – Crazy – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 17 gennaio 2023.
  10. ^ Le cifre di vendita - 2006 (PDF), su musicaedischi.it, Musica e dischi. URL consultato il 14 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).
  11. ^ (EN) Crazy, su British Phonographic Industry. URL consultato il 15 giugno 2024.
  12. ^ (EN) Gnarls Barkley - Crazy – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 6 ottobre 2022.
  13. ^ Mimma Gaspari, Penso che un «mondo» così non ritorni mai più., Baldini&Castoldi, 29 maggio 2016, ISBN 9788868659424. URL consultato il 31 agosto 2016.
  14. ^ 100 Best Songs of the 2000s: Gnarls Barkley, 'Crazy' | Rolling Stone

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