Associazione della Croce Rossa Italiana | |
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![]() Via Toscana, 12 | |
Attiva | primo soccorso, educazione sanitaria, diritto internazionale umanitario, attività verso i giovani, protezione e difesa civile, attività socio-assistenziali, attività di inclusione sociale |
Stato | ![]() |
Servizio | supporto psicologico, telecompagnia, distribuzione di pacchi alimentari, trasporti sanitari, sportelli sociali, case protette, spesa e farmaci a domicilio, RFL, mediazione culturale, telemedicina e telesoccorso, ambulatori, assistenza sanitaria, pet e art therapy, assistenza in attività di emergenza, raccolta sangue |
Dimensione | 160000 volontari (2022)[1]
611 dipendenti |
Sede/QG | Comitato Nazionale CRI Via Ramazzini, 31 00151 Roma |
Soprannome | CRI |
Motto | Un’Italia che aiuta |
Colori | (R:204 G:0 B:0) (R:255 G:255 B:255) |
Operazioni | Prima e seconda guerra mondiale, Emergenza Vajont, Terremoto dell'Aquila, Terremoto Emilia-Romagna, Terremoto Marche, Emergenza migranti, Emergenza Covid-19, Emergenza Afghanistan, Emergenza Ucraina, Emergenza Ischia, Emergenza Emilia-Romagna. |
Anniversari |
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Decorazioni | 1 Medaglia d'oro al valor civile, 4 Medaglie d'oro al merito civile |
Sito web | www.cri.it |
Presidente | |
Presidente | Rosario M.G. Valastro |
Vicepresidente | Debora Diodati |
Vicepresidente e Rappresentante Nazionale dei Giovani | Edoardo Italia |
Segretario Generale | Luciano Calamaro |
Altre informazioni | |
Inno | Di viva fiamma, di sangue vivo |
La Croce Rossa Italiana (in acronimo CRI, dal 2016 ufficialmente Associazione della Croce Rossa Italiana[2]) è un'organizzazione di volontariato (già associazione di promozione sociale in precedenza), componente del Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa e operante nel territorio italiano[3].
Nata nel XIX secolo, divenne ente pubblico col R.D. 7 febbraio 1884, n. 1243[4]; con il d.lgs 28 settembre 2012, n. 178, è stata infine trasformata in ente di diritto privato[5].