La cultura natufiana o natufita fu una cultura mesolitica diffusa sulle coste orientali del Mar Mediterraneo nella regione del Levante.
Prende il nome dal sito di Wadi el-Natuf (caverna di Shukbah) in Cisgiordania. Gli scavi furono condotti negli anni 1932-1942 da Dorothy Garrod.
La datazione con il metodo del radiocarbonio[1] colloca questa cultura alla fine del Pleistocene (12.500 - 10.200 a.C.). Fu preceduta dalla cultura kebariana (18.000 - 13.000 a.C.)
Fu caratterizzata dalla creazione di insediamenti stabili prima dell'introduzione dell'agricoltura e fu probabilmente l'antenata delle culture neolitiche della regione, che sono ritenute le più antiche del mondo. Alcuni elementi permettono forse di riconoscervi il primo caso di coltivazione deliberata di cereali e certamente di cereali selvatici.