Daniel-Henri Kahnweiler

Ritratto di D.-H. Kahnweiler di Juan Gris, 1921

Daniel-Henri Kahnweiler[1] (Mannheim, 25 giugno 1884Parigi, 19 gennaio 1979) è stato un mercante d'arte, gallerista, critico d'arte scrittore tedesco naturalizzato francese.

Fu il più grande mercante d'arte dei suoi tempi. Proveniente da una buona famiglia borghese tedesca, incominciò la sua carriera come apprendista banchiere ma presto sarebbe diventato il "manager" dei cubisti. Dopo avere aperto nel 1907 una piccola galleria d'arte a Parigi, pochi mesi dopo vide il dipinto Les demoiselles d'Avignon nello studio di Picasso e ne fu folgorato. Incominciò così il sodalizio con i suoi artisti. Kahnweiler fu, infatti, tra i primi sostenitori di artisti quali Pablo Picasso, Georges Braque, Juan Gris, Georges Braque e del cubismo, ma anche di André Derain, Maurice de Vlaminck, André Masson, Paul Klee, Kees van Dongen.

  1. ^ Daniel-Henri Kahnweiler, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

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