Deir el-Bahari

Deir el-Bahari
دير البحري - Dayr al-baḥrī
Il Tempio di Hatshepsut a Deir el-Bahari
CiviltàAntico Egitto
UtilizzoTempio funerario
EpocaII millennio a.C. circa
Localizzazione
StatoEgitto (bandiera) Egitto
LocalitàLuxor
Altitudine112 m s.l.m.
Amministrazione
EnteMinistero delle Antichità
Mappa di localizzazione
Map
Planimetria schematica dell'area di Deir el-Bahari con l'indicazione delle Tombe dei Nobili presenti[1]
Mappa di localizzazione: Egitto
Deir el-Bahari
Deir el-Bahari
Localizzazione di Deir el-Bahari in Egitto
I tre templi di Deir el-Bahari ripresi dall'alto della falesia: a sinistra Hatshepsut, al centro Thutmosi III, a destra Montuhotp II
L'ingresso della TT353 di Senenmut

Deir el-Bahari (in arabo دير البحري ?, Dayr al-baḥrī, il cui significato letterale è: Il monastero del mare) è un'area sulla sponda occidentale del Nilo, di fronte alla città di Luxor, in Egitto, che ospita alcuni complessi funerari egizi.

Mappa del sito di Deir el-Bahari
Tempio funerario di Mentuhotep II

I Templi funerari più importanti, esistenti nella piana di Deir el-Bahari, noti anche come Templi del milione di anni, sono quelli di Montuhotep II (XI dinastia), di Hatshepsut e Thutmosi III (XVIII dinastia); poco discosti, ma tuttavia ricompresi nell'area della Necropoli tebana e per citare solo i più importanti, sono anche il Tempio funerario di Seti I, quello di Ramses III a Medinet Habu, e il Ramesseum del faraone Ramses II (XIX dinastia).

Nella spianata di Deir el-Bahari sono inoltre ospitate alcune Tombe dei Nobili tra cui la TT320 (nota anche come DB320, "Deir Bahari 320", o come "cachette" di Deir el-Bahari) che, all'atto della scoperta, alla fine del XIX secolo, conteneva 45 mummie di re e funzionari di corte qui raccolte per preservarle dalle razzie dei violatori di tombe della Valle dei Re. Ancora nell'ambito delle Tombe dei Nobili che qui si trovano, di interesse, la TT353[2] di Senenmut[3], funzionario regio e architetto cui si deve la costruzione del tempio di Hatshepsut[4].

  1. ^ La planimetria non è in scala ed ha valore esclusivamente di visione d'insieme; l'ubicazione delle singole sepolture non è topograficamente esatta, ma vuole visualizzare la concentrazione delle tombe in alcune aree, nonché il "disordine" con cui le stesse sono state classificate.
  2. ^ Porter e Moss 1927,  pp. 139-142 per la TT71; 417-418 per la TT353 contenente, tra l'altro, rilievi astronomici.
  3. ^ Allo stesso personaggio fa capo anche la TT71 che si trova nella vicina necropoli di Sheikh Abd el-Qurna.
  4. ^ Edda Bresciani, Grande enciclopedia illustrata dell'antico Egitto, pag. 114

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