Con le espressioni detriti spaziali, detriti orbitali, spazzatura spaziale o rottame spaziale si indica tutto ciò che orbita attorno alla Terra, creato dall'uomo e non più utile ad esso. Ricadono in questa definizione gli stadi dei razzi, frammenti di satelliti, scaglie di vernici, polveri, materiale espulso dai motori dei razzi, liquido refrigerante rilasciato dal satellite nucleare RORSAT ed altre piccole particelle[1].
Nuvole di particelle molto piccole possono causare danni da erosione, come una "sabbiatura".
I detriti spaziali sono aumentati vertiginosamente negli ultimi anni, diventando un problema crescente per l'alta possibilità di collisioni con satelliti attivi che a loro volta produrrebbero altri detriti seguendo lo scenario della cosiddetta Sindrome di Kessler. Lo scontro con detriti anche piccoli, infatti, può risultare distruttivo a causa dell'alta velocità orbitale.
Alcuni veicoli spaziali, come ad esempio la Stazione spaziale internazionale (ISS), sono stati equipaggiati con particolari protezioni per mitigare questo tipo di eventi[2]. Rimangono invece pericolosamente esposte le attività extra-veicolari.
La IADC (Inter Agency Space Debris Committee) è un'organizzazione ONU che si occupa del problema dei detriti spaziali.