Dialetti della Puglia

Voce principale: Puglia.
Dialetti pugliesi
Parlato inItalia (bandiera) Italia
Regioni  Puglia
Locutori
Totale2.750.000 (2022)
Tassonomia
FilogenesiIndoeuropee
 Italiche
  Romanze
   Italoromanze
    Dialetti italiani meridionali e dialetti meridionali estremi
     Dialetti pugliesi
Statuto ufficiale
Regolato danessuna regolazione ufficiale

I dialetti della Puglia[1], storicamente parlati nell'attuale regione amministrativa, non formano una compagine omogenea: infatti i dialetti parlati nei settori centro-settentrionali della regione rientrano nel gruppo meridionale intermedio, mentre i dialetti salentini, parlati nella parte meridionale della regione, appartengono al gruppo meridionale estremo[2].

Il tratto principale che separa i suddetti due gruppi italoromanzi pugliesi è il trattamento delle vocali atone, ossia non accentate, soprattutto in posizione post-tonica: in molti dei dialetti alto-meridionali queste subiscono il noto mutamento in /ə/ (vocale popolarmente definita “indistinta” e trascritta solitamente come "e"), mentre ciò non accade nel gruppo salentino né negli altri dialetti dell'italoromanzo meridionale estremo. Si tratta della stessa divisione che intercorre fra Calabria settentrionale e Calabria centro-meridionale, e dunque – nell'insieme – fra il gruppo italoromanzo meridionale intermedio e il gruppo italoromanzo meridionale estremo: molto più a nord, la diversità sistematica forma anche il confine con i dialetti italiani mediani. Tale affievolimento delle vocali non accentate comporta delle ripercussioni sui fatti morfologici, ad esempio sulle variazioni di genere o di numero dei sostantivi (mediante il fenomeno della metafonesi) nonché sulla coniugazione dei verbi.

Lungo la linea di demarcazione fra italoromanzo meridionale intermedio e italoromanzo meridionale estremo potrebbero sussistere dialetti di transizione come il tarantino, ma è più probabile che questi (come altri "ibridi" distribuiti qua e là nella penisola italiana) rientrino nell'una o nell'altra lingua.

Infine esistono in Puglia isole linguistiche arbëreshë, grecaniche e francoprovenzali, che sono però da considerarsi alloglotte (ossia parlate non-italiche).

  1. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
  2. ^ Francesco Avolio, Dialetti siciliani, calabresi e salentini, su treccani.it, Treccani.

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