Dialetto brianzolo

Brianzolo
Brianzoeu
Parlato inBandiera dell'Italia Italia
Parlato in  Lombardia (Brianza)
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       Brianzolo
Mappa geografia della Brianza nei i suoi confini fisici convenzionali: il Seveso a ovest, l'Adda a est, il Canale Villoresi a sud, la linea pedemontana tra Como e Lecco a nord

Il dialetto brianzolo[1] (nome nativo dialett brianzoeu[2]) è l'insieme delle varietà occidentali della lingua lombarda parlate in Brianza[3]; è classificato come suddialetto del milanese.[4][5][6]

  1. ^ Riconoscendo l'arbitrarietà delle definizioni, nella nomenclatura delle voci viene usato il termine "lingua" in accordo alle norme ISO 639-1, 639-2 o 639-3. Negli altri casi, viene usato il termine "dialetto".
  2. ^ Ortografia classica milanese.
  3. ^ Brianzolo, su sapere.it, DeAgostini. URL consultato il 4 settembre 2016.
  4. ^ Cherubini, pag.289-290: «Il parlar di Brianza è un suddialetto del Milanese, ed ha communi con quest'ultimo idioma le regole grammaticali considerate nella loro generalità, come anco buona porzione delle voci isolate. Molte però tra queste ultime, e in gran parte anco la pronuncia, differiscono essenzialmente dal milanese idioma.»
  5. ^ Bernardino Biondelli, Saggio sui dialetti gallo-italici, 1853, pp. https://archive.org/details/saggiosuidialet00biongoog/page/n59/mode/2up.
    «Il dialetto principale rappresentante il gruppo occidentale si è il Milanese, e ad esso più o meno affini sono: il Lodigiano, il Comasco, il Valtellinese, il Bormiese, il Ticinese e il Verbanese. Il gruppo orientale è rappresentato dal Bergamasco, al quale sono strettamente congiunti, per comuni proprietà, il Cremasco, il Bresciano e il Cremonese. Il Milanese è il più esteso di tutti. Oltre alla provincia di Milano occupa una parte della pavese fino a Landriano e Bereguardo; e, varcando quivi il Ticino, si estende in tutta la Lomellina e nel territorio novarese compreso tra il Po, la Sesia ed il Ticino, fino a poche miglia sopra Novara.»
  6. ^ Andrea Rognoni, La divisione della Lombardia in aree o sezioni, in Centro delle culture lombarde, Grammatica dei dialetti della Lombardia, a cura di Andrea Rognoni, Milano, Mondadori, 2005, pp. 8-9.
    «Come avevamo già scritto nella premessa a Parlate e dialetti della Lombardia. Lessico comparato, la Lombardia, dal punto di vista della grammatica dialettale, può essere suddivisa in sei varietà, corrispondenti a sei aree o sezioni: lombardo-alpino (provincia di Sondrio), lombardo-prealpino occidentale (province di Como, Varese e Lecco), lombardo-prealpino orientale (Bergamo e Brescia), basso-lombardo occidentale (Pavia e Lodi), basso-lombardo orientale (Cremona e Mantova), macromilanese (provincia di Milano e futura provincia di Monza).»

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