Diana Spencer

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Diana Spencer
La principessa Diana nel giugno 1997
Principessa di Galles
Stemma
Stemma
In carica29 luglio 1981 –
31 agosto 1997
PredecessoreMaria di Teck
SuccessoreCatherine Middleton
Duchessa di Cornovaglia
Duchessa di Rothesay
In carica29 luglio 1981 –
31 agosto 1997
PredecessoreMaria di Teck
SuccessoreCamilla Shand
Nome completoDiana Frances Spencer
TrattamentoAltezza Reale (fino al 28 agosto 1996)
Altri titoliDuchessa di Rothesay,[1] Duchessa di Cornovaglia,[1] Contessa di Chester,[2][3] Baronessa di Renfrew[1] (1981-1997)
Lady (1975-1997)
The Honourable (1961-1975)
NascitaSandringham House, 1º luglio 1961
MorteOspedale di la Pitié-Salpêtrière, Parigi, 31 agosto 1997 (36 anni)
Luogo di sepolturaAlthorp
DinastiaSpencer (dalla nascita)
Windsor (per matrimonio dal 1981 fino al 1997)
PadreJohn Spencer, VIII conte Spencer
MadreFrances Ruth Burke-Roche
ConsorteCarlo III del Regno Unito (1981-1996, div.)
FigliWilliam, principe del Galles
Henry, duca di Sussex
ReligioneAnglicanesimo
Firma
Diana Spencer

Presidentessa della Royal Academy of Music
Durata mandato27 maggio 1985 –
31 agosto 1997
SuccessoreBirgitte van Deurs

Dati generali
Prefisso onorificoSua Altezza Reale
UniversitàInstitut Alpin Videmanette
FirmaFirma di Diana Spencer

Diana Frances Spencer, conosciuta anche come Lady Diana o Lady D (Sandringham, 1º luglio 1961Parigi, 31 agosto 1997), è stata dal 1981 al 1996 consorte di Carlo III del Regno Unito, allora Principe di Galles. Con lui ebbe due figli: William, principe del Galles e Harry, duca di Sussex.

Dopo il divorzio dal coniuge mantenne il titolo di principessa di Galles, ma senza il trattamento di Altezza Reale,[4] pur rimanendo membro ufficiale della famiglia reale in quanto madre di due membri della linea di successione al trono, fatto verificatosi per la prima volta nella storia della famiglia reale britannica.

Perse tragicamente la vita in un incidente automobilistico nella galleria del Pont de l'Alma, a Parigi, il 31 agosto 1997.[5]

Stemma di Diana, principessa di Galles (1981-1996): alla destra araldica, quello del principe di Galles, alla sinistra araldica quello dei conti Spencer

È celebre per il suo impegno nel campo sociale[6] e per essere stata un'icona di stile e di fascino.[7][8][9]

  1. ^ a b c (EN) Ian Jack, Lay of the last duchess, su The Guardian, 11 marzo 2005. URL consultato il 29 aprile 2021.
    «Diana Spencer had also been the Duchess of Rothesay, and of Cornwall, the Baroness Renfrew, etc, as well as the Princess of Wales.»
  2. ^ (EN) Carmella de Lucia, How Chester came to a standstill in the aftermath of Princess Diana's untimely death, su Chester Chronicle, 31 agosto 2017. URL consultato il 29 aprile 2021.
  3. ^ (EN) Carmella de Lucia, Help hospital recreate historic day, su Chester Chronicle, 19 giugno 2014. URL consultato il 29 aprile 2021.
    «This year the hospital is celebrating three decades since Diana, Princess of Wales officially opened the building, and as a result it was named in her honour.»
  4. ^ London Gazette, n. 54510 (p. 11603) 30 agosto 1996
  5. ^ La storia di Lady Diana, che morì il 31 agosto 1997, su Focus.it. URL consultato il 1º dicembre 2023.
  6. ^ (EN) These are the groups with which the Princess of Wales ceased to be involved in 1996 [Questi sono i gruppi con cui la Principessa del Galles ha cessato di essere coinvolta nel 1996], su BBC. URL consultato il 25 giugno 2024 (archiviato il 4 luglio 2022).
  7. ^ (EN) Elizabeth Paton, Why Are We Still Obsessed With Princess Diana’s Style?, in The New York Times, 22 febbraio 2017. URL consultato il 1º settembre 2022 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2022).
  8. ^ (EN) Bethan Holt, Why Princess Diana remains an enduring style icon for all generations, in The Telegraph, 19 novembre 2016. URL consultato il 1º settembre 2022 (archiviato dall'url originale l'11 luglio 2022).
  9. ^ (EN) Diana, Style Icon, su cbsnews.com. URL consultato il 28 agosto 2022.

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