Dimetrodon | |
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Scheletri completi di D. incisivum, presso il Royal Tyrrell Museum | |
Intervallo geologico | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Synapsida |
Ordine | † Pelycosauria |
Famiglia | † Sphenacodontidae |
Sottofamiglia | † Sphenacodontinae |
Genere | † Dimetrodon Cope, 1878 |
Nomenclatura binomiale | |
† Dimetrodon limbatus Cope, 1878 (originariamente Clepsydrops limbatus) | |
Sinonimi | |
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Specie | |
Dimetrodon (il cui nome significa "denti di due misure"), è un genere estinto di sinapside sfenacodontide vissuto nel periodo Permiano, età del Cisuraliano, circa 295-272 milioni di anni fa (Sakmariano-Kunguriano).[1][2][3] Si tratta di un membro della famiglia degli Sphenacodontidae. La caratteristica più famosa di Dimetrodon è senza dubbio la grande vela dorsale, formata da processi spinali allungati verticalmente collegati tra loro tramite uno strato di pelle. L'animale era quadrupede e aveva un cranio alto e curvo con grandi denti di diverse dimensioni posti lungo le mascelle. La maggior parte dei fossili è stata ritrovata nel sud-ovest degli Stati Uniti, e la maggior parte di essi proviene da un deposito geologico chiamato Red Beds, del Texas e dell'Oklahoma. Più recentemente, fossili di Dimetrodon sono stati ritrovati anche in Germania. Fin dalla sua descrizione nel 1878, sono state descritte oltre una dozzina di specie ascritte al genere.
Sebbene nella cultura popolare venga spesso scambiato per un dinosauro o come loro contemporaneo, Dimetrodon si estinse circa 40 milioni di anni prima dell'apparizione dei dinosauri. Sebbene il suo aspetto e la sua fisiologia lo facciano assomigliare ai rettili, il Dimetrodon è più strettamente legato ai mammiferi, anche se non è un diretto antenato.[2] Il Dimetrodon è stato catalogato come un "proto-mammifero" (stem-mammal).[2] Insieme ai mammiferi questo gruppo, che contiene Dimetrodon, compone il clado (gruppo evolutivo) chiamato Synapsida, mentre dinosauri, rettili e uccelli fanno parte del clado separato, Sauropsida. Le singole aperture nel cranio dietro ogni occhio, conosciute come finestre temporali, e altre caratteristiche del cranio distinguono Dimetrodon e i mammiferi dalla maggior parte dei primi sauropsida.
Dimetrodon era, probabilmente, uno dei superpredatori degli ecosistemi del Cisuraliano, cacciando e nutrendosi di pesci e tetrapodi, tra cui rettili e anfibi, mentre le specie più piccole di Dimetrodon potrebbero aver avuto ruoli ecologici diversi. Sono state avanzate numerose ipotesi sulla funzione della vela di Dimetrodon: l'ipotesi più accreditata fin dalla sua scoperta è che questa struttura servisse per la termoregolazione corporea e servisse ad assumere e disperdere calore più velocemente. Tuttavia, la scoperta dell'endotermia negli sfenacodontidi[4] ha smontato tale ipotesi, e ora si pensa principalmente che la vela avesse solo la funzione di richiamo sessuale, così come in altri animali come Sphenacodon e Edaphosaurus.