Dina Powell

Dina Powell

1° Vice Consigliere per la strategie della Sicurezza nazionale degli Stati Uniti
Durata mandato15 marzo 2017 –
12 gennaio 2018
PresidenteDonald Trump
PredecessoreNuovo incarico
SuccessoreNadia Schadlow

11° assistente del Segretario di Stato per l'educazione e la cultura
Durata mandato11 luglio 2005 –
7 giugno 2007
PresidenteGeorge W. Bush
PredecessorePatricia Harrison
SuccessoreGoli Ameri

Direttore dell'Ufficio personale della Casa Bianca
Durata mandato2003 –
2005
PresidenteGeorge W. Bush
PredecessoreClay Johnson III
SuccessoreLiza Wright

Dati generali
Partito politicoPartito Repubblicano
UniversitàUniversità del Texas a Austin

Dina Powell McCormick, nata Habib (in copto Ⲇⲓⲛⲁ Ϩⲁⲃⲓⲃ, in arabo دينا حبيب?; Cairo, 12 giugno 1973) è un'imprenditrice e politica statunitense, conosciuta per essere stata vice consulente per la strategia della Sicurezza nazionale degli Stati Uniti[1] con la presidenza di Donald Trump[2][3].

Membro per tutta la vita del Partito Repubblicano, è stata coinvolta nella politica repubblicana in Texas durante e dopo il suo periodo presso l'Università del Texas ad Austin. Durante l'amministrazione di George W. Bush, Powell ha ricoperto diversi ruoli, prima come assistente del presidente per il personale presidenziale e poi come assistente del segretario di Stato per gli affari educativi e culturali e vice sottosegretario di Stato per gli affari pubblici e la diplomazia pubblica. Nel 2007, Powell è entrata a far parte di Goldman Sachs, dove è diventata amministratore delegato e infine partner dell'azienda, nonché presidente della sua controllata senza scopo di lucro, la Goldman Sachs Foundation. In tale veste gestiva il programma 10.000 donne della fondazione.

Powell è entrata a far parte dell'amministrazione Trump durante il periodo di transizione e da allora in poi è rimasta. In qualità di vice consigliere per la sicurezza nazionale ha avuto un ruolo nel determinare il primo anno di politica estera dell'amministrazione, soprattutto per quanto riguarda la politica mediorientale. Era anche assistente del presidente e consigliere senior per le iniziative economiche, una posizione – richiedeva circa il 20% del suo tempo – che è continuata dopo il suo incarico nella sicurezza.

Ha lasciato l'amministrazione all'inizio del 2018,[4] tornando a lavorare per Goldman Sachs. Nell'ottobre 2018, Powell è stata una dei principali candidati per la posizione di ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite,[4] ma si è ritirata ed è rimasta con la società finanziaria. Powell ha lasciato Goldman Sachs nel maggio 2023 per entrare a far parte di BDT & MSD Partners, una banca d'affari.[5]

  1. ^ (EN) Margaret Brennan e Alemany, Dina Powell promoted to deputy national security adviser, in CBS News, 15 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2017).
  2. ^ (EN) Michael Gordon, Dina Powell, Donald Trump Aide, Named to National Security Post, in The New York Times, 15 marzo 2017.
  3. ^ (EN) Glenn Kessler, Top-Ranking Arab American Is Leaving State for Wall Street, in The Washington Post, 2 maggio 2007. URL consultato l'11 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  4. ^ a b (EN) Trump Says He's Considering Goldman's Dina Powell for UN Ambassador, in Bloomberg. URL consultato il 16 novembre 2018.
  5. ^ (EN) Miriam Gottfried e AnnaMaria Andriotis, Goldman Sachs Executive Dina Powell McCormick to Depart for Merchant Bank, in Wall Street Journal, 30 maggio 2023. URL consultato il 7 giugno 2023.

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