Dire Straits

Dire Straits
I Dire Straits in concerto (1978)
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenereRock[1][2][3]
Periodo di attività musicale1977 – 1995
EtichettaVertigo Records
Warner Bros. Records
Album pubblicati12
Studio6
Live3
Raccolte3
Sito ufficiale

I Dire Straits (IPA: [daɪə(ɹ) stɹeɪts]) sono stati un gruppo rock britannico fondato nel 1977 da Mark Knopfler (voce, chitarra e autore di tutti i brani[4]) insieme al fratello David Knopfler (chitarra), a John Illsley (basso) e a Pick Withers (batteria)[3]. Nel corso degli anni, la band conobbe qualche avvicendamento nella formazione, che in tempi diversi vide Alan Clark (tastiere), Hal Lindes (chitarra), Terry Williams (batteria) e Guy Fletcher (tastiere) entrare a far parte del progetto come componenti stabili, affiancati di volta in volta – in base alle varie esigenze interpretative – da alcuni turnisti[3].

Il gruppo proponeva un rock limpido[1][2], costruito intorno agli stilemi del blues rock[3][5] e contraddistinto da un'ampia gamma di influenze musicali, tra le quali spiccavano elementi country, folk, jazz e rock progressivo[6][7]. Pur collocandosi in netta controtendenza rispetto ai canoni del periodo, dominato da post-punk, new wave, soft rock e disco music[2][8][9], i Dire Straits si affermarono grazie a sonorità originali e immediatamente riconoscibili[10], nonché alla loro abilità tecnica come esecutori[1][5]. Il frontman Mark Knopfler, in particolare, fin dagli esordi è stato considerato un virtuoso della chitarra[1][5] e un autore di talento[11][12].

L'atteggiamento sobrio e modesto, agli antipodi dello stereotipo delle rockstar, e la propensione a rifuggire le luci della ribalta per dedicarsi alla musica senza divagazioni[13] costituivano i tratti peculiari dello spirito che ha sempre animato l'attività del gruppo[8]. In occasione dei primi concerti della band, ad esempio, Mark Knopfler era solito chiedere agli ingegneri del suono di non alzare eccessivamente il volume dei diffusori, in modo tale da permettere al pubblico di conversare liberamente durante lo spettacolo[8].

Annoverati tra gli esponenti principali del rock britannico[11][14][15], i Dire Straits hanno inciso, escludendo le antologie, nove album – di cui tre dal vivo[16] – che nel complesso contano oltre 120 milioni di copie vendute[17]. Il sodalizio si sciolse di fatto agli inizi degli anni novanta, allorché Mark Knopfler – che insieme a John Illsley era rimasto l'unico componente del quartetto originario – preferì concentrarsi a tempo pieno sulla propria carriera solista e su alcuni progetti alternativi, allontanandosi ulteriormente dal mondo del music business e dalle sue dinamiche[18][19].

  1. ^ a b c d Nannini e Ronconi, p. 14.
  2. ^ a b c (EN) Daisann McLane, Dire Straits: a rock & roll fairy tale, in Rolling Stone, 5 aprile 1979, pp. 33-34.
  3. ^ a b c d (EN) Stephen Thomas Erlewine, Dire Straits – Biography, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 10 ottobre 2019 (archiviato il 6 aprile 2015).
  4. ^ Tutte le canzoni appartenenti alla discografia dei Dire Straits sono state scritte esclusivamente da Mark Knopfler, fatta eccezione per i seguenti tre casi:
  5. ^ a b c (EN) Tony Stewart, New Musical Express, 8 aprile 1978.
  6. ^ Nannini e Ronconi, pp. 13-16; 71-73; 107-109.
  7. ^ (EN) Dire Straits – Discography, su herbmusic.net, herbmusic.net. URL consultato il 10 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2015).
  8. ^ a b c (EN) Charlie Gillett, Dire Straits Live in Concert. Note di copertina di Live at the BBC, Dire Straits [libretto], Vertigo Records UMG, 528 323-2, 1995.
  9. ^ Nannini e Ronconi, p. 13.
  10. ^ Nannini e Ronconi, pp. 13-15.
  11. ^ a b Nannini e Ronconi, pp. 9-10.
  12. ^ (EN) Lesley Duncanson (a cura di), Mark Knopfler: A Life in Songs, BBC Four, 28 gennaio 2011, a 0 h 0 min 24 s.
  13. ^ Nannini e Ronconi, pp. 15-16.
  14. ^ Irwin, p. 5.
  15. ^ Dire Straits, su virginradio.it, Virgin Radio Italia. URL consultato il 7 giugno 2020 (archiviato il 28 marzo 2016).
  16. ^ Giancarlo Passarella (a cura di), Discografia, in Nannini e Ronconi, pp. 223-226.
  17. ^ (EN) Dire Straits given plaque honour, su news.bbc.co.uk, BBC News, 4 dicembre 2009. URL consultato il 10 ottobre 2019.
  18. ^ Nannini e Ronconi, pp. 107-109.
  19. ^ (EN) Mark Deming, Mark Knopfler – Biography, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 28 marzo 2016 (archiviato il 4 marzo 2014).

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