Direttiva Uccelli

La direttiva Uccelli (Direttiva n. 79/409/CEE relativa alla conservazione degli uccelli selvatici) è una Direttiva dell'Unione europea approvata il 2 aprile 1979 dalla Commissione europea che ha lo scopo di promuovere la tutela e la gestione delle popolazioni di specie di uccelli selvatici, delle loro uova e degli habitat nel territorio europeo[1]. L'originaria Direttiva del Consiglio 79/409/CEE del 2 aprile 1979 è stata abrogata dall'attuale Direttiva 2009/147/CE del 30 novembre 2009 (sostanzialmente identica nei contenuti), entrata in vigore il 15 febbraio 2010.[2]

Con questa direttiva, gli stati membri dell'Unione europea (all'epoca della prima direttiva CEE) si sono impegnati a limitare e controllare la caccia e la gestione delle aree di protezione degli uccelli come misura essenziale per il mantenimento, il ripristino o la creazione di habitat per specie di uccelli europei rari o minacciati. Insieme alla Direttiva Fauna-Flora-Habitat, serve essenzialmente ad attuare la Convenzione di Berna. I santuari per uccelli di interesse comune sono generalmente i santuari per uccelli europei (chiamati anche zone di protezione speciale - ZPS), le aree protette secondo le due direttive formano la rete Natura 2000.


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