I diritti delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender (LGBT) in Finlandia sono aumentati negli ultimi anni, fino a far diventare la Finlandia uno dei paesi più avanzati da questo punto di vista.
La sessualità gay e la sessualità lesbica è stata legalizzata a partire dal 1971, è stata decriminalizzata la "promozione dell'omosessualità" nel 1999, già declassificata dalla lista delle malattie nel 1981. L'età del consenso è stata parificata nel 1999.
La discriminazione basata sull'orientamento sessuale nel settore lavorativo, nella fornitura di beni e servizi e simili è stata vietata nel 1995, mentre quella sull'identità di genere nel 2005.
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l'adozione da parte di coppie dello stesso sesso sono state approvate dal parlamento finlandese nel 2014 e sono entrate in vigore a partire dal 1º marzo del 2017[1].
La Finlandia aveva già legalizzato l'unione civile registrata per le coppie omosessuali il 1 marzo 2002, il che ha dato alle coppie dello stesso sesso tutti i diritti tranne l'adozione e il cognome.
L'inseminazione artificiale è possibile dal 2006 e la fecondazione in vitro è stata consentita per le coppie lesbiche nel 2007, mentre l'adozione del figlio del partner è diventata possibile per tutte le coppie omosessuali nel 2009. La maternità surrogata è vietata a prescindere dall'orientamento sessuale.
Le persone transgender possono ottenere l'aggiornamento dei documenti d'identità senza diagnosi tramite un processo di auto determinazione di genere.[2]
Nel dicembre del 2013 l'"Agenzia del farmaco finlandese" ha modificato le proprie regolamentazioni sulla donazione del sangue, abrogando il divieto permanente per gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini e stabilendo al suo posto il differimento di un anno[3].
La Finlandia è spesso considerata uno dei paesi più LGBT-friendly al mondo e l'accettazione pubblica di persone LGBT e relazioni omosessuali è molto alta.
Un sondaggio di Eurobarometer del 2019 ha mostrato come l'80% dei finlandesi ritenga che le persone gay, bisessuali e lesbiche debbano godere degli stessi diritti delle persone eterosessuali, e il 76% è a favore del matrimonio omosessuale.[4]