Diritto longobardo

Un diritto longobardo vero e proprio comincia a sorgere dopo l'ascesa al trono di Autari nel 584, dopo dieci anni di anarchia durante i quali parecchi potenti longobardi avevano giurato nuovamente fedeltà a Costantinopoli, in concomitanza col programma di restaurazione del nuovo re di un potere germanico indipendente ed unitario.

Nato come diritto consuetudinario, la prima raccolta normativa di diritto longobardo venne alla luce nel 643 sotto Rotari, il quale redasse il celebre Codice (o Editto). Particolare curioso riguardante la promulgazione di tale Editto, fu il fatto che Rotari lo scrisse con il consenso dei primati iudices (maggiorenti) e dell'esercito vittorioso, fatto unico e insolito della storia germanica. In seguito il corpus legislativo delle Leges Langobardorum venne raccolto prima nel Liber papiensis e poi nel Liber legis Longobardorum[1].

  1. ^ Scuola di Pavia, secolo XI, su academia.edu.

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