Volevo solo evidenziare che la versione inglese separa i due concetti nelle due voci en:Chemical thermodynamics ed en:Thermochemistry.
- La termodinamica chimica è lo studio dell'interrelazione tra calore e lavoro con reazioni chimiche o con cambiamenti fisici di stato entro i confini delle leggi della termodinamica. La termodinamica chimica comporta non solo misurazioni di laboratorio di varie proprietà termodinamiche, ma anche l'applicazione di metodi matematici allo studio delle questioni chimiche e alla spontaneità dei processi.
- La termochimica è lo studio dell'energia termica associata a reazioni chimiche e/o trasformazioni fisiche. Una reazione può rilasciare o assorbire energia e un cambiamento di fase può fare lo stesso, ad esempio in fusione e in ebollizione. La termochimica si concentra su questi cambiamenti di energia, in particolare sullo scambio di energia del sistema con l'ambiente circostante. La termochimica è utile per prevedere le quantità di reagente e di prodotto nel corso di una determinata reazione. In combinazione con le determinazioni di entropia, è anche usato per prevedere se una reazione è spontanea o non spontanea, favorevole o sfavorevole.
Anche se entrambe studiano lo stesso processo (energia associata alle reazioni chimiche e le trasformazioni di stato conseguenti), la prima si focalizza sui metodi matematici che vengono utilizzati e le conseguenti misure, mentre la termochimica si focalizza sul fenomeno in se stesso non entrando molto nei particolari dei metodi o delle misure. La termochimica è una voce generica di cui la termodinamica chimica ne sembra un approfondimento.
Bisogna o lasciare le due voci separate o unificarle per decidere se le due categorie restino così o meno.--Grasso Luigi (msg) 11:05, 27 lug 2019 (CEST)[rispondi]