«Il nostro sogno è produrre farmaci per le persone sane. Questo ci permetterebbe di vendere a chiunque.»
(Henry Gadsen, Direttore Generale di Merck & Co. su Fortune 1977[2])
L'espressione in lingua inglesedisease mongering o corporate disease mongering,[3]commercialization of disease,[4][5] che in italiano si può tradurre come "mercificazione della malattia"[6][7][8] indica il tentativo di parte dell'industria farmaceutica a incrementare la nosografia allo scopo di aumentare la clientela.[6][9][10]
Nel corso degli anni è emerso come alcune voci nosografiche (cioè alcune classificazioni, fattori di rischio e dati di incidenza sulla popolazione) siano state create allo scopo di ricavare un profitto e, anche attraverso una campagna di sensibilizzazione finanziata dalle case farmaceutiche, il paziente/consumatore sia stato spinto alla ricerca di una soluzione a problemi di salute che in realtà non esistono, perlomeno nella forma e intensità con la quale vengono pubblicamente presentati. Il vantaggio per le case farmaceutiche sarebbe evidente: identificando situazioni di benessere o normali condizioni di esistenza con patologie subcliniche, le dimensioni del mercato per i farmaci deputati a curarle aumenterebbero in modo considerevole, con relativo incremento nelle vendite e quindi dei profitti[3]. Parte dei medici, degli ordini professionali sanitari, delle agenzie di consumatori e delle istituzioni vengono influenzati dalle campagne di pubbliche relazioni finanziate dalle stesse case farmaceutiche.[11][12]
Se da un lato è vero che nel campo sanitario si hanno interessi economici che talvolta generano illeciti o problematiche etiche[13][14], d'altra parte il termine disease mongering è anche impropriamente utilizzato nell'ambito di diverse teorie del complotto portate avanti in campo medico tendenti a criminalizzare indiscriminatamente tutto il settore.[15] Un noto esempio sono le varie campagne contro le vaccinazioni che negano a priori i vantaggi concreti[16][17] che l'introduzione delle vaccinazioni ha portato in campo medico. Non vi sono per contro esempi di farmaci inefficaci o dannosi che, alla lunga, non siano stati eliminati dal mercato.[18] Casi analoghi al DM avvengono quando si propongono teorie prive di un inoppugnabile riscontro scientifico. Un esempio è dato dalla vendita di rimedi per la "disintossicazione" dell'organismo,[19][20] oppure dall'ipotetica esistenza di malattie mai provate scientificamente, come per esempio la sensibilità chimica multipla o la malattia di Morgellons.
«Abbiamo molti esempi di farmaci inefficaci o pericolosi venduti (con l'inganno) come se fossero utili, ma non abbiamo neanche un esempio di farmaco efficace nascosto alla popolazione. (...) Non a caso, tutte le vicende riguardanti farmaci pericolosi o per i quali erano state falsificate le prove di efficacia, sono state smascherate da medici, scienziati, ricercatori, persino da giornalisti, le bugie hanno le gambe corte e questo vale per la medicina come per la ciarlataneria.»
^ Direzione generale della prevenzione sanitaria, Ministero della salute, "soluzione minerale miracolosa", in A O.O Giunta regionale della Regione Veneto, Circolare ministeriale del 1 luglio 2019, numero di protocollo 288532.