Divisione Nazionale 1945-1946 | |
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Competizione | Divisione Nazionale |
Sport | Rugby a 15 |
Edizione | 16ª |
Organizzatore | Federazione Italiana Rugby |
Date | dal 3 febbraio 1946 al 29 giugno 1946 |
Luogo | Italia |
Partecipanti | 22 |
Formula | finale A/R tra due vincenti i rispettivi campionati geografici |
Risultati | |
Vincitore | Amatori Milano (14º titolo) |
Finalista | Rugby Roma |
Cronologia della competizione | |
La Divisione Nazionale 1945-46 fu il 16º campionato nazionale italiano di rugby a 15 di prima divisione.
Fu il primo campionato del dopoguerra e vide ai nastri di partenza, oltre ai club storici come Amatori Milano, Bologna, Rovigo, Rugby Roma, anche nuove formazioni quali per esempio il Rugby Milano, fondato proprio nel 1945, la Giovinezza Trieste, la nuova sezione rugby del Ginnastica Torino e il Parma[1].
Si tenne dal 3 febbraio 1946 al 29 giugno 1946 tra 22 squadre e, più che essere un vero e proprio campionato – quantomeno nella struttura, disomogenea a seconda delle zone – fu lo svolgimento di due campionati paralleli, uno per l'Italia settentrionale (denominato Coppa Alta Italia, la cui stagione regolare si tenne tra il 3 febbraio e il 31 marzo 1946[2]), strutturato a gironi e con fasi a eliminazione diretta a partire dai quarti di finale, e un altro per quella centro-meridionale, di fatto limitato a Roma e Napoli: tale torneo infatti, chiamato Campionato Centro-Sud, fu diviso in due gironi, il Campionato Romano (cinque club della Capitale), disputatosi tra il 24 febbraio e il 24 marzo 1946[3] e Campionato Campano (solo il Napoli), con un girone finale a tre composto dalle migliori due del Campionato Romano e lo stesso Napoli. L'andamento del torneo fece dubitare della possibilità, per il 1946, di tenere una finale nazionale, dal momento che i tempi lunghi del torneo settentrionale (finale il 19 giugno) ponevano problemi logistici[4].
Campioni dell'Alta Italia e del Centro-Sud furono rispettivamente Amatori Milano e Rugby Roma[5] e, il 22 giugno 1946, le due squadre si incontrarono per la finale d'andata all'Arena Civica di Milano e gli Amatori prevalsero nettamente 20-0, confermando la maggior preparazione del rugby dell'Alta Italia[6]; il ritorno a Roma, allo Stadio Nazionale, vide i milanesi prevalere di nuovo per 12-3[7]; per i bianconeri meneghini si trattò del 14º scudetto[1]. Fu, quello, l'ultimo titolo dell'Amatori Milano per 45 stagioni; il successivo giunse infatti nella stagione 1990-91.