Doge della Repubblica di Venezia | |
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Lodovico Manin, 120º e ultimo doge della Repubblica di Venezia | |
Stato | Repubblica di Venezia |
Tipo | Capo dello Stato |
Istituito | 697 |
da | Paolo Lucio Anafesto |
Predecessore | Dux bizantino |
Riforme | 1032;1143;1148;1172;1175; 1178;1268;1275;1342;1343; 1367;1391;1400;1501 |
Soppresso | 15 maggio 1797 |
da | Lodovico Manin e Maggior consiglio |
Eletto da | 41 elettori |
Nominato da | Serenissima Signoria |
Ultima elezione | 9 maggio 1789 |
Durata mandato | carica a vita |
Sede | Palazzo Ducale, heraclia , Venezia |
Il doge (in veneto doze o doxe, pron. /ˈdoze/), nel governo della Repubblica di Venezia, era il capo di stato e di governo. Secondo la tradizione la carica fu istituita nel 697 e durò fino alla caduta della Repubblica, avvenuta il 12 maggio 1797.
Al doge ci si rivolgeva anche con i titoli di Monsignor el Doxe, Serenissimo Principe o Vostra Serenità o con l'originale latino Dux, cioè duca ("comandante" o "generale").