Dollaro | |
---|---|
Valore | 1.00 Dollaro statunitense |
Massa | 8.100 g |
Diametro | 26.5 mm |
Spessore | 2.00 mm |
Composizione | Rame 88.5%, zinco 6%, manganese 3.5%, nickel 2% |
Anni di coniazione | 1796 – oggi |
Numero di catalogo | — |
Dritto | |
Disegno | Ritratti dei presidenti; una nuova moneta viene rilasciata ogni tre mesi |
Incisore | Vari |
Data del disegno | 2010 |
Rovescio | |
Disegno | Statua della Libertà |
Incisore | Don Everhart |
Data del disegno | 2007 |
Contorno | |
Aspetto | Piatto, con iscrizioni |
La moneta da un dollaro è una moneta coniata negli Stati Uniti d'America in oro, argento, e le versioni in metallo di base. Il termine "dollaro d'argento" è spesso usato per qualsiasi grande moneta di metallo bianco, coniata dagli Stati Uniti per un valore nominale di un dollaro, anche se i puristi sostengono che un dollaro non è d'argento a meno che non contenga parti di questo metallo. Le prime monete da un dollaro furono coniate a partire dal 1794. Negli anni sono stati prodotti dagli Stati Uniti dollari d'oro e "color oro". Il "Sacagawea" e i dollari "presidenziali" sono solitamente denominati "d'oro", nonostante non contengano oro, perché sono di un colore dorato.
Tali monete hanno trovato poco consenso popolare in circolazione negli Stati Uniti a partire dal XX secolo, nonostante i ripetuti tentativi (dal 1971) di impiego in sostituzione della banconota da un dollaro. Ciò contrasta con la consolidata prassi valutaria di molti altri paesi sviluppati, dove denominazioni di pari valore esistono solo in moneta. Il governo degli Stati Uniti ha tentato varie volte di togliere dalla circolazione la banconota da un dollaro, scontrandosi però col malcontento popolare o la resistenza lobbistica di "Save the Greenback".