Domenico Milelli (Catanzaro, 11 febbraio 1841 – Palermo, 1905) è stato un poeta e scrittore italiano.
Ex seminarista, volontario garibaldino, animatore di circoli scapigliati, politico impegnato, professore di scuola media più volte sospeso e revocato, si affermò come poeta dal temperamento esuberante.
Nell'agosto del 1886 giunse a Cassino, chiamato per risollevare le sorti del ginnasio D'Amico, di cui poi fu nominato direttore. Inizialmente gli fu affidato il compito di traduttore del Cyrano de Bergerac.["Affidato" da chi? L'opera di Rostand è di 10 anni dopo!] Sempre a Cassino ebbe il suo secondogenito Ugo e nell'aprile del 1887 prese il posto del prof. Pennacchini nell'insegnamento ginnasiale. Durante la sua permanenza, spesso a sera si intratteneva con famiglie del posto. Conobbe Carlo Baccari ancora fanciullo.[1]
Amante di Evelina Cattermole Mancini, in arte Contessa Lara, fu amico di Giosuè Carducci che in seguito accusò di tradimento dell'idea socialista.