Giovanni Tenorio | |
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Il baritono Francisco d'Andrade interpreta Don Giovanni nell'opera di Mozart (dipinto di Max Slevogt). | |
Nome orig. | Juan Tenorio |
1ª app. in | L'ingannatore di Siviglia e il convitato di pietra |
Caratteristiche immaginarie | |
Soprannome | Don Juan (in italiano "don Giovanni") |
Sesso | Maschio |
Don Giovanni Tenorio (in spagnolo don Juan Tenorio) è un personaggio del teatro e della letteratura spagnola.
Comparso per la prima volta nel 1632 nella commedia di Tirso de Molina L'ingannatore di Siviglia e il convitato di pietra (titolo originale El Burlador de Sevilla y convidado de piedra), è stato poi ripreso da Molière nel 1665 con la tragicommedia Don Giovanni o Il convitato di pietra alla quale si è ispirato il coreografo Gasparo Angiolini per realizzare nel 1761 il balletto pantomimo Don Juan ou Le festin de pierre, in collaborazione con Christoph Willibald Gluck per la musica e Ranieri de' Calzabigi per il libretto. Il personaggio è stato poi reso celebre dall'opera lirica Il dissoluto punito ossia il Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart (1787) e in seguito riutilizzato da vari autori nel teatro e nella letteratura: Carlo Goldoni, Lord Byron, Aleksandr Sergeevič Puškin, José Zorrilla, José de Espronceda o ancora José Saramago e Jacinto Grau Delgado.
In italiano e in spagnolo il termine dongiovanni è usato oggi come sinonimo di donnaiolo, sciupafemmine, latin lover, con la stessa accezione del termine Casanova.[1]