Back دراغون بول زد: كاكاروت Arabic دراجون بول زد: كاكاروت ARZ Dragon Ball Z: Kakarot Catalan Dragon Ball Z: Kakarot English Dragon Ball Z: Kakarot Spanish Dragon Ball Z: Kakarot French Dragon Ball Z: Kakarot Galician Dragon Ball Z: Kakarot HE ドラゴンボールZ カカロット Japanese 드래곤볼 Z: 카카로트 Korean
| Dragon Ball Z: Kakarot videogioco | |
|---|---|
| Titolo originale | ドラゴンボールZ カカロット |
| Piattaforma | PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X/S |
| Data di pubblicazione | PlayStation 4, Xbox One e Windows: 16 gennaio 2020_(10E).svg){kind=small} 17 gennaio 2020[1]Nintendo Switch: |
| Genere | Azione, avventura |
| Tema | Dragon Ball |
| Origine | Giappone |
| Sviluppo | CyberConnect2 |
| Pubblicazione | Bandai Namco Entertainment |
| Modalità di gioco | Giocatore singolo |
| Periferiche di input | DualShock 4, DualSense, gamepad, tastiera, Joy-Con, Nintendo Switch Pro Controller |
| Motore grafico | Unreal Engine 4 |
| Supporto | Blu-ray Disc, DVD |
| Distribuzione digitale | PlayStation Network, Xbox Live, Steam, Nintendo eShop, Google Stadia |
| Fascia di età | CERO: B · ESRB: T · OFLC (AU): PG · PEGI: 12 · USK: 12 |
Dragon Ball Z: Kakarot (ドラゴンボールZ カカロット?, Doragon Bōru Zetto: Kakarotto) è un videogioco action RPG semi-open world basato sul franchise di Dragon Ball sviluppato da CyberConnect2 e pubblicato da Bandai Namco Entertainment il 16 gennaio 2020 in Giappone, e il giorno seguente nel resto del mondo, per PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows.[4][5][6][7][8] È stata pubblicata anche una versione per Nintendo Switch, il 22 settembre 2021 in Giappone, e il 24 settembre nel resto del mondo;[7][9] un'altra versione del gioco, per Google Stadia, è stata distribuita il 26 ottobre dello stesso anno.[10] Dal 13 gennaio 2023 è disponibile per PlayStation 5 e Xbox Series X/S.
Il gioco ricopre l'intera storia dell'anime Dragon Ball Z (seconda parte del manga Dragon Ball),[11] oltre a mostrare scenari inediti della serie.
Akira Toriyama, creatore della serie, ha disegnato un nuovo personaggio originale apposta per il gioco, Bonyu (ボニュー?, Bonyū), un ex-membro donna della Squadra Ginew che farà la sua comparsa in una missione secondaria.[12]
- ^
Dragon Ball Z: Kakarot - PS4/XB1/PC - E3 2019 Trailer (Italiano), su YouTube, BANDAI NAMCO Entertainment Europe, 9 giugno 2019. URL consultato il 17 settembre 2019.
- ^ (EN) Dragon Ball Games Europe [DBgamesEU], The most expansive and accurate retelling of the epic story of Goku, from the arrival of Raditz to the final fight against Buu, is coming to #NintendoSwitch! (Tweet), su Twitter, X, 16 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2021).
- ^ (EN) DRAGON BALL Z: KAKAROT Deluxe Edition [collegamento interrotto], su StadiaDB. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ (EN) BANDAI NAMCO Entertainment America – More fun for everyone!, su bandainamcoent.com, Bandai. URL consultato il 20 agosto 2019.
- ^ (EN) Dragon Ball Z: Kakarot launches January 17, 2020 in the west, su Gematsu. URL consultato l'11 settembre 2019.
- ^ (EN) Dragon Ball Project Z Game Revealed, Check Out The First Trailer, su GameSpot. URL consultato il 20 agosto 2019.
- ^ a b (EN) Dragon Ball Z: Kakarot Will Cover The Cell Saga And Filler Material, Including The Fan-Favourite Driving Test Episode, su GameSpot. URL consultato il 20 agosto 2019.
- ^ (EN) Joseph Luster, It's Cell Saga Time in the Latest Dragon Ball Z: Kakarot Trailer, su Crunchyroll. URL consultato il 20 agosto 2019.
- ^ Christian Colli, Dragon Ball Z: Kakarot + A New Power Awakens Set, la recensione per Nintendo Switch, su Multiplayer.it. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ Antonio Izzo, DRAGON BALL Z KAKAROT APPRODA SU GOOGLE STADIA: TRAILER, PREZZO ED EDIZIONI, su Everyeye. URL consultato il 15 maggio 2022.
- ^ Roberto Strignano, Dragon Ball Z – Kakarot: prime immagini di Goku Super Saiyan 3, in MangaForever, 26 ottobre 2019. URL consultato il 27 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2019).
- ^ (EN) Chris Moyse, All-new character Bonyu will debut in Dragon Ball Z: Kakarot, su Destructoid. URL consultato il 9 settembre 2019.
