Il dydoe è un tipo di piercing genitale maschile che passa attraverso il bordo della corona del glande del pene. Generalmente applicato al centro della corona (ma è comune anche l'utilizzo di due dydoe disposti simmetricamente rispetto al centro), il piercing utilizzato è di solito una barretta ricurva (curved barbell) con una pallina ad entrambe le estremità; a volte può essere applicato sin da subito un anello invece di una barretta, con un aumento, però, del rischio di rigetto.
Si pensa che il termine dydoe derivi dalla parola doodad, utilizzata per riferirsi ad un oggetto di cui non si ricorda il nome (esattamente come l'italiano "coso"), qui intesa come "un abbellimento decorativo" e che sia stato coniato da Doug Malloy (il cui vero nome era Richard Simonton), pioniere della neonata scena delle modificazioni corporali statunitense.[1]