Ebrei della montagna Juhuro | ||||||||||||
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Ebrei della montagna (1898 circa) | ||||||||||||
Nomi alternativi | Juhuro, ebrei kavkazi o gorskij | |||||||||||
Luogo d'origine | Persia, Caucaso | |||||||||||
Periodo | dall'VIII secolo a.C. ad oggi | |||||||||||
Popolazione | 2004: da 150 000 a 270 000 (stima) | |||||||||||
Lingua | Juhuri (giudeo-tato), ebraico, russo, azero | |||||||||||
Religione | ebraismo | |||||||||||
Gruppi correlati | ebrei iraniani, mizrahì, tati | |||||||||||
Distribuzione | ||||||||||||
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Gli ebrei della montagna, ebrei del Caucaso o juhuro sono i gruppi ebraici del Caucaso orientale, principalmente del Daghestan e delle regioni settentrionali dell'Azerbaigian, ma sono diffusi in minor numero anche in zone più isolate come la Cabardino-Balcaria, la Cecenia, Stavropol', la Karačaj-Circassia e Krasnodar.
L'insediamento principale degli juhuro è il villaggio azero di Qırmızı Qəsəbə (Quba), dove ne abitano all'incirca 4.000[3]; nel villaggio la lingua maggiormente parlata è il loro dialetto tradizionale, il giudeo-tato.
Sono conosciuti anche come ebrei del Caucaso orientale o, più semplicemente, ebrei caucasici. In questo termine non sono compresi gli ebrei della Georgia e quelli ashkenaziti delle montagne caucasiche. Ebrei della montagna resta comunque la terminologia comune con la quale si indicano le popolazioni ebraiche della regione.