Eccidio di Castello di Godego strage | |
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Tipo | strage |
Data | 29 aprile 1945 |
Luogo | Via XXIX aprile |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Provincia | Treviso |
Comune | Castello di Godego |
Coordinate | 45°41′33.62″N 11°50′53.42″E |
Arma | Armi da fuoco |
Responsabili | Esercito tedesco |
Motivazione | Azione punitiva contro i partigiani |
Conseguenze | |
Morti | 70-76 a Castello di Godego 136 totali |
Feriti | 2 a Castello di Godego |
Sopravvissuti | 6 superstiti |
Beni distrutti | Diversi edifici incendiati |
Mappa di localizzazione | |
L'eccidio di Castello di Godego è una strage perpetrata in Italia dall'esercito tedesco in ritirata negli ultimi giorni della seconda guerra mondiale, nonché una delle più efferate avvenute in quel periodo nel nord del paese.[1]
L'eccidio ebbe luogo il 29 aprile 1945, pochi giorni prima del termine del conflitto, e portò alla morte 135 persone tra civili e partigiani.[2] Ebbe luogo prevalentemente nel territorio comunale di Castello di Godego, anche se nessun godigese venne prelevato con la forza e poi ucciso. Le vittime provenivano infatti dai comuni limitrofi di San Giorgio in Bosco, San Martino di Lupari e Villa del Conte.[3]
Nonostante quella di Castello di Godego sia comunemente considerata come l'"ultima strage", le uccisioni proseguirono mentre la divisione tedesca si ritirava verso nord. Il giorno seguente l'eccidio, in località Caerano di San Marco, persero la vita per rappresaglia 6 persone, nel cosiddetto eccidio di Stecca.[4][5][6]