Edward Carr

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Edward Hallett Carr (Londra, 28 giugno 1892Londra, 3 novembre 1982) è stato uno storico, giornalista e diplomatico britannico.

Di orientamento dapprima liberale e poi marxista, Carr è noto non solo come storico, ma anche come studioso di relazioni internazionali e come forte oppositore dell'empirismo storiografico. Carr è conosciuto inoltre per la sua monumentale Storia dell'Unione Sovietica in 14 volumi, in cui egli affronta gli anni che vanno dal 1917 al 1929; per i suoi scritti sulle relazioni internazionali e per il suo libro Che cos'è la Storia? in cui egli delinea i principi del suo metodo storiografico, contrastando molti dei metodi e principi tradizionali della storiografia.

Educato alla Merchant Taylors' School di Londra e al Trinity College di Cambridge, Carr iniziò la sua carriera come diplomatico nel 1916. Sempre più preoccupato per lo stato delle relazioni internazionali e dell'URSS, si dimise dal Ministero degli Esteri britannico nel 1936 e intraprese la carriera accademica. Dal 1941 al 1946 lavorò come "assistant editor" per il Times, dove era noto per i suoi articoli di fondo in cui sosteneva la necessità di una rivoluzione socialista in Gran Bretagna e un'alleanza con l'Unione Sovietica come base per l'ordine successivo alla guerra.

In seguito, Carr intraprese la sua monumentale Storia dell'Unione Sovietica in 14 volumi, intitolata A History Of Soviet Russia, opera che non aveva ancora terminato quando lo colse la morte nel 1982. Nel 1961 tenne le celebri G. M. Trevelyan lectures presso l'Università di Cambridge, lezioni destinate a diventare a base per il suo libro What is History?, noto in Italia con il nome Sei lezioni sulla Storia. Negli ultimi anni della sua vita, Carr si spostò sempre più verso posizioni di sinistra radicale e auspicò la nascita di un nuovo ordine internazionale.


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