Egittomania

Evoluzione della civiltà, porzione del murale di Edwin Blashfield (1895) sopra la Main Reading Room della Biblioteca del Congresso. L'immagine suggerisce un rapporto speciale tra l'Egitto come la prima e l'America come l'ultima civiltà.

L'egittomania fu il rinnovato interesse di europei e americani per l'antico Egitto, durante il XIX secolo, a seguito della campagna d'Egitto di Napoleone Bonaparte. Durante la campagna, Napoleone fu accompagnato da molti scienziati e studiosi la cui documentazione suscitò un grande interesse sui monumenti antichi da loro visti in Egitto. Gli antichi resti non erano mai stati così accuratamente documentati prima e quindi l'interesse per l'antico Egitto salì alle stelle.[1] Jean-François Champollion decifrò gli antichi geroglifici, nel 1822, utilizzando la Stele di Rosetta, che fu recuperata dalle truppe francesi nel 1799, dalla quale iniziò lo studio dell'egittologia scientifica.[1]

  1. ^ a b (EN) What is Egyptomania?, su National Trust. URL consultato il 5 aprile 2021.

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