Elizabeth Cady Stanton

Elizabeth Cady Stanton

Elizabeth Cady Stanton (Johnstown, 12 novembre 1815New York, 26 ottobre 1902) è stata un'attivista statunitense, abolizionista e figura guida dei primi movimenti femministi per l'emancipazione femminile.

La sua Dichiarazione dei Sentimenti (Declaration of Sentiment) ispirata alla Dichiarazione di Indipendenza americana, fu presentata alla Convenzione di Seneca Falls del 1848, la prima negli Stati Uniti organizzata da donne, tenutasi nell'omonimo villaggio nei pressi di New York. Quel documento è ritenuto come l'atto fondativo del primo movimento suffragista e di emancipazione femminile degli Stati Uniti.[1]

Stanton fu presidentessa della National Woman Suffrage Association dal 1892 al 1900. Prima di occuparsi quasi esclusivamente di diritti delle donne, fu una fervente abolizionista assieme al marito Henry Brewster Stanton (co-fondatore del Partito Repubblicano) e al cugino Gerrit Smith. Non si limitò ad affrontare esclusivamente il problema del diritto di voto, ma si dedicò anche ad altre questioni riguardanti le donne: i diritti di parentela e di custodia, i diritti di proprietà e di reddito, le condizioni di lavoro, il divorzio, il controllo delle nascite.[2] Fu anche sostenitrice del Movimento per la temperanza, nato sul finire del XVIII secolo contro l'abuso delle bevande alcoliche.

Nel 1882 l'incontro con Maria Deraismes a Parigi le apre le porte della massoneria ed entra nel Droit Humain.[3]

Tra il 1895 e il 1898 con un comitato di altre 26 donne scrisse La Bibbia della donna, un saggio di esegesi biblica dal punto di vista femminile, che divenne ben presto un bestseller.

Dopo la guerra civile americana, l'impegno di Cady Stanton alla causa del suffragio femminile provocò uno scisma all’ interno del movimento dei diritti delle donne. Con Susan B. Anthony si rifiutò di approvare il passaggio del Quattordicesimo e del Quindicesimo emendamento alla Costituzione statunitense che intendeva assicurare agli uomini afroamericani una maggiore protezione giuridica e il diritto di voto, obiettando che alle donne, sia bianche che nere, gli stessi diritti erano negati. La sua posizione su questo tema, la sua concezione del cristianesimo e di altre questioni femminili portarono alla formazione di due distinte organizzazioni per i diritti delle donne.

Elizabeth Cady Stanton morì il 26 ottobre 1902 per un’insufficienza cardiaca.[4]

  1. ^ Sebbene sia conosciuta come il primo congresso sui diritti delle donne, la Convenzione di Seneca Falls è stata preceduta dalla Anti-Slavery Convention of American Women (Congresso anti-schiavitù delle donne americane) tenutasi a New York nel 1837, in cui sono state discusse le questioni relative ai diritti delle donne, in particolare quelle afro-americane. Cfr. Anti-Slavery Convention of American Women, https://journals.psu.edu/phj/article/viewFile/24363/24132
  2. ^ Baker, Jean H., Sisters: The Lives of America's Suffragists, Hill and Wang, 2005, p.  109..
  3. ^ María José Lacalzada de Mateo, El cimiento mixto en Masonería, El derecho humano en España (1893-1963), Madrid, Fundación Maria Deraismes, 2007, pp. 16-97, ISBN 978-84-935508-1-3.
  4. ^ Elizabeth Cady Stanton Dies at Her Home, su nytimes.com.

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