L'ellissi grammaticale (o anche solo ellissi, dal greco élleipsis, 'mancanza') è, in linguistica, il fenomeno per cui un elemento viene omesso o perché noto o perché facilmente desumibile dal contesto o, ancora, perché ipotizzabile in una versione completa della frase o dell'enunciato.[1]
Ad esempio, di fronte alla domanda Dove vai?, è possibile rispondere Al cinema, con ellissi di vado. Analogamente, si ha ellissi in frasi coordinate come:
nella quale non è necessario ripetere il verbo beve.[2]
L'ellissi può avere una portata transfrastica, superando cioè il confine di frase e coinvolgendo l'intero testo. In questo senso, gli elementi omessi possono essere recuperati da altre frasi o enunciati, di modo che l'ellissi finisce per fungere da dispositivo coesivo. Se riprendiamo l'esempio iniziale, la risposta completa Vado al cinema rappresenta una frase completa, sintatticamente e semanticamente autonoma, che non abbisogna di costituire un testo insieme alla domanda Dove vai? La comprensione della risposta ellittica (Al cinema) implica la conoscenza della domanda: l'ellissi rende quindi lo scambio di battute un testo.[1]
Indirettamente, l'ellissi rappresenta anche un dispositivo di messa in rilievo degli elementi non omessi.[1]
Da un punto di vista pragmatico, le versioni ellittica e non ellittica di una stessa frase o enunciato raramente hanno la stessa funzione. Per lo più, la versione non ellittica è utile alla descrizione della versione regolarizzata della frase modello, che in questa veste può gettare luce anche sugli enunciati contestualmente connotati.[1]
L'ellissi è anche usata in funzione retorica (vedi Ellissi (figura retorica)).[1]