Emirato di Najd إمارة نجد | |
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Dati amministrativi | |
Lingue ufficiali | Arabo |
Capitale | Riad |
Politica | |
Forma di governo | Monarchia assoluta |
Nascita | 1818 con Turki bin Abd Allah bin Muhammad |
Causa | Riconquista di Riad |
Fine | 1º dicembre 1891 con Abd al-Rahman bin Faysal Al Sa'ud |
Causa | Battaglia di Mulayda con gli Al Rashid |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Penisola arabica |
Religione e società | |
Religione di Stato | Islamismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Eyalet d'Egitto |
Succeduto da | Emirato di Jebel Shammar Stati della Tregua |
L'emirato di Najd fu il secondo Stato saudita ed esistette dall'inizio alla fine del XIX secolo.[1] Il governo saudita venne restaurato, nell'Arabia centro-orientale, dopo essere stato abbattuto dagli ottomani nel 1818. Rispetto al primo Stato saudita, il secondo fu caratterizzato da minore espansione territoriale e minore zelo religioso, anche se i dirigenti sauditi continuarono a portare il titolo di imam e si affiancavano agli studiosi wahhabiti.
Esso fu anche segnato da gravi conflitti interni alla famiglia saudita, portando infine alla caduta della dinastia. La riconquista di Riyadh da parte di Turki bin Abd Allah, nel 1824, è generalmente considerata come l'inizio del secondo stato saudita, mentre la fine è stata segnata dalla battaglia di Mulayda nel 1891, tra le forze fedeli all'ultimo imam saudita, Abdul Rahman ibn Faisal ibn Turki, e Al Rashid dinastia di Ha'il.