Enrico de Boccard

Enrico de Boccard

Enrico de Boccard (Roma, 31 ottobre 1921Roma, 28 aprile 1988[1]) è stato un giornalista, scrittore e agente segreto italiano.

È noto per il romanzo Donne e mitra, annoverato fra i testi italiani più rappresentativi della "letteratura dei vinti" della seconda guerra mondiale[2][3][4] (i reduci della Repubblica Sociale Italiana); da alcuni ritenuto il migliore.[5][6][7][8]

  1. ^ Enrico de Boccard, Le donne non ci vogliono più bene. Romanzo, introduzione di Gianfranco de Turris (Un aristocratico avventuriero), Andria, Sveva, 1995, p. 9.
  2. ^ Francesco Germinario, L'altra memoria: l'estrema destra, Salò e la Resistenza, Torino, Bollati Boringhieri, 1999, p. 27.
  3. ^ Antonio Gibelli, Il popolo bambino: infanzia e nazione dalla grande guerra a Salò, Torino, Einaudi, 2005, p. 373.
  4. ^ Simonetta Bartolini, La memoria rimossa. Voci e atmosfere della Rsi, in Simona Costa, Laura Melosi e Marco Dondero (a cura di), Le forme del narrare : atti del VII Congresso nazionale dell'ADI, Macerata, 24-27 settembre 2003, Firenze, Polistampa, 2004, p. 534.
  5. ^ Andrea Devoto, La tirannia psicologica: studio di psicologia politica, Firenze, Sansoni, 1960, p. 169.
  6. ^ Giuseppe Iannaccone, L'armata degli adolescenti che pagò il conto della storia: Stili e caratteri della letteratura di Salò, in Cahiers d'études italiennes, n. 3, 2005.
  7. ^ Aldo G. Ricci, Le fonti per la storia della RSI, Venezia, Marsilio, 2005, p. 55.
  8. ^ Carlo Mazzantini, I balilla andarono a Salò: l'armata degli adolescenti che pagò il conto della storia, Venezia, Marsilio, 1995, pp. 66, 103. Id, Chissà dov'ero quel 25 aprile : Il Consiglio, in La Stampa, 25 aprile 1996, p. 3.

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